Parabellum
Sic Parvis Magna
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Centotrentatré anni fa, il 6 ottobre 1889, nel quartiere a luci rosse di Pigalle, a Parigi, veniva inaugurato quello che sarà per tutti il simbolo della Belle Époque, il Moulin Rouge. Il locale con il suo carattere sensuale e le misteriose atmosfere esotiche rappresentò sia per la Francia che per l’Europa un periodo di rinnovato splendore e spensieratezza dopo i difficili anni della guerra franco-prussiana, ultimo conflitto ottocentesco ad essere stato combattuto nel Vecchio Continente.
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Centodiciotto anni fa, il 22 settembre 1904, il transatlantico italiano Principessa Jolanda affondava subito dopo il varo, avvenuto sul mare di Riva Trigoso, frazione di Sestri Levante in Liguria. La grande nave pesava 9.210 tonnellate, era lunga 141 metri e larga 17. Aveva due alberi, due fumaioli, due eliche, un motore da 12.000 cavalli e raggiungeva una velocità di 18 nodi. A bordo ospitava 100 posti in classe lusso, 80 in prima classe, 150 in seconda e 1.200 in terza.
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L'eccidio Settantanove anni fa, il 19 settembre 1943, nella cittadina montana di Boves, in provincia di Cuneo, i nazisti compirono uno dei primi massacri civili in Italia dopo l’armistizio dell’8 settembre. Dopo che i partigiani della zona avevano ucciso un soldato tedesco durante un conflitto a fuoco, le SS incendiarono l’intero paese e uccisero venticinque persone, tra cui il parroco don Bernardi, il quale venne bruciato vivo.
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Dopo le pressanti richieste di Kiev (e di Washington) la Germania, insieme ad altri paesi della NATO, si appresta a fornire agli ucraini gli MBT (Main Battle Tank) Leopard 2, resta da vedere quale versione verrà inviata. Vediamo come nasce e come viene aggiornato, nel corso degli ultimi 40 anni, il Leopard 2, asse portante della componente corazzata della maggior parte dei paesi facenti parte dell’Alleanza Atlantica. Alla fine degli anni ’60 dello scorso secolo, la Germania Federale e gli Stati Uniti decidono di sviluppare congiuntamente un nuovo carro da combattimento designato MBT-70. Tuttavia, nel 1970, il progetto viene annullato
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Durante le ultime settantadue ore abbiamo assistito ad una stabilizzazione del fronte di Zaporizhzhia e l’iniziativa russa si è spostata su altri centri abitati di maggiore importanza. Per ora la situazione strategica globale in questa regione non è cambiata, ma in caso di successo russo verso Orichiv potremo assistere, come è capitato in qualche nostro passato aggiornamento guerra, a delle nuove riorganizzazioni ucraine che avranno un effetto anche su altri fronti. Continuiamo a monitorare la situazione a Kreminna, dove i combattimenti rimangono sulle stesse posizioni ormai da dieci giorni. Da sud di Donetsk, in data 25 gennaio, giungono informazioni di
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L'Italia e la Germania appoggiarono per anni il nazionalismo arabo, allo scopo di indebolire il potere dei britannici in Medio Oriente. Il Gran Mufti di Gerusalemme Al-Husseini appoggiò pubblicamente la causa delle nazioni dell'Asse e il 10 ottobre del 1941 si recò a Roma dove incontrò Mussolini. Successivamente visitò Berlino per confrontarsi con Hitler, il leader dei nazionalisti arabi chiese ai due dittatori il loro appoggio per la formazione una nazione araba in Medio Oriente. Mussolini ribadì la sua assoluta amicizia nei confronti delle popolazioni musulmane (Il duce nel 1937 venne omaggiato da un capo arabo in Libia con la
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I nuovi piani per l’autonomia energetica del Regno Unito (ma ora, ultimissime news, anche del gigante tedesco), guardano al Mar del Nord. Per il gas ma, soprattutto, per l’eolico off shore. Così da provare a dire addio al gas di Putin. La scorsa primavera il Governo Johnson aveva presentato un ambizioso programma energetico nazionale che puntava a far raggiungere al Regno Unito l’ autonomia energetica, obbiettivo di vitale importanza per l’economia del Paese, e quindi chiudere alle importazioni di petrolio e gas russi. Il Piano prevedeva un modesto aumento della produzione elettrica dal nucleare (che passerebbe dall’attuale 20 percento al
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Durante le ultime settimane stiamo assistendo a un rapido cambio di iniziativa da parte russa. In questo aggiornamento guerra russo-ucraina vedremo che su tutti i fronti il comando ucraino è costretto ad adottare una strategia puramente difensiva e a sfruttare al massimo gli ostacoli naturali e le fortificazioni preparate per rallentare l'avanzata dell’esercito di Putin. Naturalmente, non parliamo di avanzate russe fulminee, ma in ogni caso valutiamo un trend non del tutto positivo per il momento per l’esercito di Zelensky. Oggi non vedremo il fronte di Kreminna che attualmente si è stabilizzato con la quasi totale perdita dell’iniziativa ucraina, ma