Aggiornamento guerra russo-ucraina, dal 16 al 18 febbraio 2023

Per questo aggiornamento guerra, avremmo tante novità a livello tattico, con esiti positivi sia per Mosca che per Kiev. Nello stesso tempo, continuiamo a seguire le difficoltà russe a ottenere concreti successi attorno a Vuhledar, mentre il comando di Zelensky continua a non riuscire a contenere i successi nemici in direzione Kupyansk, sulla riva del fiume Oskil.

Rispetto al precedente aggiornamento, in questi giorni abbiamo individuato nuove prove che ci dimostrano le iniziative russe ai confini ucraini. Di recente abbiamo individuato foto geolocalizzate nelle quali sono immortalate le colonne russe a est di Berdiansk. Dalle fonti sono oltre ottanta chilometri di colonna di mezzi e fresche riserve del Cremlino.

Mentre a nord, al confine con la regione ucraina di Summy, i giornali occidentali riconoscono l’accumulo di oltre diecimila truppe russe e molteplice aviazione. Tutto questo ci fa pensare alla probabile grande offensiva di Putin. In ulteriore conferma, negli ultimi dieci giorni sono all’improvviso ricominciati i colpi d’artiglieria russi nella regione di Summy, e potrebbe essere questa reggente la principale direzione d’attacco.

Qui le riserve ucraine sono in aumento, e servono ad impedire al comando di Gerasimov di avere successi operativi che potrebbero tagliare alcune importanti comunicazioni logistiche in direzione Kharkyv e fonte Lugansk.

Aggiornamento fronte Paraskoviivka

Qui dopo oltre un mese di combattimenti la pressione russa si divide in tre direzioni e in questa situazione il comando ucraino ha deciso di ritirare le proprie truppe dalla città. Bisogna ammettere che la resistenza ucraina in questo centro è stata veramente molto lunga, ma anche sofferta, con grandissime perdite, soprattutto nell’adiacente Krasna Hora.

Sfruttando la ritirata, le truppe della Wagner hanno subito tentato l’assalto al prossimo centro abitato di Berhievka, ma il comando di Zelensky ha minimizzato la ritirata grazie alle riserve accumulate. Ora che Putin ha nelle sue mani Paraskoviivka, le sue truppe possono iniziare l’assalto alle vie di comunicazione e centri abitati alle spalle di Bahmut nord.

Questo è una minaccia importante, che potrebbe velocemente intrappolare i soldati ucraini dentro la città. Da qui, l’iniziativa russa può avere diversi vettori di sviluppo, che analizzeremo già nel nostro prossimo aggiornamento.

La linea blu tratteggiata rappresenta le posizioni ucraine prima della ritirata.

Fronte Bahmut

Qui la situazione si è evoluta in stretta collaborazione agli avvenimenti più a nord.
Infatti, nelle stesse ore in cui il comando ucraino ha iniziato la ritirata definitiva da Paraskoviivka, a sud di Bahmut, le truppe ucraine hanno lanciato un attacco da più direzioni per sbloccare la strada provinciale che va verso Ivanifske e Bahmut.

L’attacco ha avuto un discreto successo, sbloccando le comunicazioni sulla strada e costringendo le truppe della Wagner a ritirarsi di un chilometro, tra i boschi a sud. Interessante osservare in questo aggiornamento che, appositamente per questa offensiva, il comando di Kiev ha deciso di utilizzare i pochi elicotteri Mi-24 a propria disposizione su questo fronte.

Questo successo, per ora, permette agli ucraini di alimentare le proprie brigate dentro le città e posticipare ancora la ritirata, in attesa del contrattacco dei mercenari russi. Nello stesso tempo, Zelensky continua ad attirare riserve su questo fronte, e a contenere la pressione anche sul perimetro residenziale di Bahmut.

La linea rossa tratteggiata rappresenta le posizioni russe prima della ritirata.

Fronte Marinka

Questa è una di quelle complesse direzioni per il comando di Mosca, che non abbiamo ancora visto nei nostri precedenti aggiornamenti. Qui la situazione si evolve da mesi e con grandissima lentezza. In ogni caso, nelle ultime settimane, con le nuove iniziative russe a Vuhledar, sono arrivati anche alcuni risultati a Marinka.

Questo centro abitato fa parte della pesante linea di resistenza ucraina in Donbass, altamente fortificata, ed è ormai da mesi un rompicapo per l’esercito di Putin. La linea di contatto tra le due parti si era a lungo fermata a metà della città, tra i quartieri residenziali, che attualmente ricordano visivamente uno scenario apocalittico. In ogni caso, il comando di Gerasimov ha aumentato la pressione sulla città, sfruttando la riorganizzazione delle riserve ucraine in direzione Vuhledar.

In questo modo sono riusciti ad aggirare le difese ucraine di alcune centinaia di metri da nord e da sud. Attualmente, le truppe di Kiev sono in una pessima situazione. La mancanza di riserve per un contrattacco potrebbe costringerli ad abbandonare le proprie posizioni già collaudate da mesi. Un esito positivo dei russi a Marinka aprirebbe per loro nuove opportunità operative, aiutando così anche il fronte a Vuhledar, che ora si trova in grandi difficoltà.

La linea blu tratteggiata rappresenta le posizioni ucraine prima della ritirata.

2 risposte

  1. Ciao Mirko ! Ti scrivo per riportarti delle fonti legate a quello che dicevi nel video del 17 febbario aggiornamento e quello che Stirpe l diceva ultima volta sui Leopard

    Per quanto riguarda i carri Leopard della Danimarca. Ci sono diverse fonti danesi che spiegano ufficialmente l acquisto e invio di Leopard 1. Acquistati 100, invitati in questi giorni 88. “Danmark donerer Leopard-kampvogne til krigen i Ukraine” su dr.tv . Ho cercato in danese e ci sono altre fonti che riportano ufficialmente e non, data 7, 8, 10 febbario. Non ho trovato smentite sui Leopard 2A7, mentre si sta parlando da una settimana che il governo voglia fornire quello che serve quindi ammo o altro all Ucraina a prescindere da quale carro si debba inviare. Come facevi riferimento tu, Mirko, i politici governativi aprivano al dubbio di mandare armi che gli ucraini non potrebbero usare e quindi un ripensamento si poteva interpretare in quel senso. Oggi il ministro difesa danese ha parlato di ulteriore invio di armamenti ma non citava leopard 2A7.

    Per il corto video del soldata ucraino con il patch ISIS. Per prima cosa, il telegiornale danese DR TV 14 febbario ore 15 mostra effettivametne al minuto 1:01 quel frame. Ricercando su google ho trovato l intervista (video) al soldato in questione che spiega come fosse un trofeo di guerra. Nel video indossa effettivmanete lo stesso vestiario nella foto e video che hai mostrato e si vedono chiaramente altri patch anti russi come il teschio bianco all altezza dell addome. https://www.polygraph.info/a/fact-check-russia-s-lame-proof-of-ukrainian-troops-isis-link-/6968220.html

    Spero che serva. Buona domenica 🙂

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