Aggiornamento guerra russo-ucraina, dal 23 al 25 gennaio 2023

Durante le ultime settantadue ore abbiamo assistito ad una stabilizzazione del fronte di Zaporizhzhia e l’iniziativa russa si è spostata su altri centri abitati di maggiore importanza. Per ora la situazione strategica globale in questa regione non è cambiata, ma in caso di successo russo verso Orichiv potremo assistere, come è capitato in qualche nostro passato aggiornamento guerra, a delle nuove riorganizzazioni ucraine che avranno un effetto anche su altri fronti.

Continuiamo a monitorare la situazione a Kreminna, dove i combattimenti rimangono sulle stesse posizioni ormai da dieci giorni. Da sud di Donetsk, in data 25 gennaio, giungono informazioni di una nuova offensiva russa in direzione Vuhledar la quale sarà sicuramente argomento di discussione del nostro prossimo aggiornamento. Il segmento di fronte più pericoloso è tra Soledar e Bahmut e la caduta della difesa di Zelensky in questo punto potrebbe compromettere gravemente le posizioni ucraine. In ogni caso, bisognerà vedere quanto sarà organizzata la ritirata ucraina da Bahmut o se verrà circondato dai russi.

In questo aggiornamento guerra, approfondiremo anche altre iniziative russe attorno a Bahamut, che potrebbero condizionare la situazione ucraina in futuro. Ciò che potrà condizionare l’andamento bellico sul fronte a favore degli uomini di Zelensky, possono essere le spedizioni di carri occidentali. Naturalmente, tutto dipenderà da quando arriveranno, di quanto tempo ci vorrà per addestrare gli equipaggi e soprattutto come e dove verranno utilizzati.

Aggiornamento guerra fronte Zaporizhzhia

Rispetto al nostro ultimo aggiornamento guerra, abbiamo osservato una tendenza russa a stabilizzare il fronte dopo i successi ottenuti nel primo giorno di offensiva. Attualmente la situazione su questa direzione rimane poco chiara e quel poco che è evidente è la riorganizzazione dei russi e la loro ritirata da alcuni centri abitati, i quali si sono rivelati obbiettivi non cruciali.

I centri abbandonati dai russi sono Mali Shcherbacky e Shcherbacky. Questa manovra è stata concretizzata per concentrare le forze su fronti più importanti, come la città di Orichiv e Kam’yans’ke (centro abitato attualmente preso dai russi). Le strade di Orichiv sono fondamentali per la logistica ucraina che va verso Huljaipole, un’altra città attualmente sotto l’assalto delle forze russe.

Questa situazione di pressione in questi cento chilometri fra le due città, ha spinto il comando di Zelensky ad attirare quasi tutte le riserve rimaste in questa regione. Da parte russa, vediamo chiarate nuove unità della VDV e della Wagner.

Aggiornamento guerra fronte Zaporizhzhia.

Aggiornamento guerra fronti di Vodyane e Opytne

Questo è un segmento di fronte poco conosciuto e non ancora trattato nel nostro aggiornamento guerra, che attualmente è sotto il controllo dell’esercito del Donbass a nord dell’aeroporto di Donetsk. Qui la situazione è rimasta invariata per mesi, con duri ma contenuti scontri contro l’esercito ucraino per migliorare le proprie posizioni.

Negli ultimi tre giorni però la situazione ha avuto una rapida accelerazione. L’esercito pro russo del Donbass è riuscito a prendere alcune importanti posizioni in direzione Sjerne. Questa iniziativa punta a spezzare in modo decisivo le difese ucraine e arrivare a assediare le strade di Orlivka, le quali si trovano cinque chilometri più a nord. Questa mossa del comando di Putin punta a isolare in un semicerchio la grande città di Avdeiivka.

Questo è un grande centro fondamentale per tutta la linea di difesa di Zelensky nella regione di Donetsk. Le difficoltà degli ucraini anche qui è una sempre maggiore scarsità di riserve, assorbite nelle settimane passate da Bahmut. In ogni caso, tatticamente le posizioni trincerate e preparate da anni avvantaggiano molto chi si difende.

Aggiornamento guerra fronti di Vodyane e Opytne.

Aggiornamento guerra fronti di Bahmut e Soledar

A Bahmut la situazione per il comando ucraino, come raccontato nel nostro ultimo aggiornamento guerra, rimane stabilmente problematico. La furia degli attacchi russi è rallentata ma non si è fermata. Le truppe di Zelensky sono state costrette ad abbandonare alcuni quartieri di Bahmut e in altri punti a nord della città sono stati tatticamente respinti.

Rimane molto difficile la situazione di fronte a Klishchiivka, dove le unità russe provano ad aggirare i campi attraverso i boschi sui lati per avvicinarsi così a Ivanivfske. Questa è l’ultima grande metropoli logistica ucraina che mantiene le truppe a Bahmut. Possiamo già adesso iniziare ad introdurre i movimenti dell’esercito russo dopo la presa di Ivanivske. Dalle fonti russe, questo punto abitato è fondamentale come punto logistico per colpire la città di Casiv Jar.

Aggiornamento guerra, fronte di Bahmut.

Questa metropoli è già disegnata su alcune mappe come l’inizio della prossima linea di difesa di Zelensky. Il comando di Putin vorrebbe prendere Casiv Jar il prima possibile, sfruttando i momenti di disorganizzazione ucraina dopo la ritirata da Bahmut. In questo modo, Zelensky rischia di trovare compromesse le prime linee di difesa.

A Soledar, come a Bahmut, i combattimenti mantengono un massimo attrito possibile. Le truppe ucraine sfruttano le difese sul fiume Bahmutka per rallentare l’iniziativa della Wagner. Rispetto a tre giorni fa, non abbiamo particolari informazioni del fatto che le truppe russe siano riuscite a guadare il fiume in altre parti oltre alla miniera n7.

I combattimenti più cruenti si consumano a Krasna Hora, a sud di Soledar, mentre continuano gli sforzi russi per prendere i centri abitati sotto il controllo ucraino a nord della città. Ricordiamo, alla fine di questo aggiornamento guerra, che a nord l’iniziativa del comando russo riguarda il tentativo di stringere la città di Siversk da sud.

Aggiornamento guerra, fronte di Soledar.

2 risposte

  1. L’imminente arrivo dei carri US e tedeschi senza un adeguata copertura aerea potrebbe essere solo controproducente per i reparti corazzati ucraini che diventerebbero obiettivo primario per l’aviazione russa, oppure li lasciano passare oltre il Dnper e poi distrutti i ponti gli tolgono la logistica?

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