Aggiornamento guerra russo-ucraina del 10 al 14 ottobre

La controffensiva russa

Negli ultimi aggiornamenti, abbiamo sottolineato come, da circa un mese, sia diventato complicato definire l’attività in corso tra Robotyne e Verbove come un’offensiva ucraina. Questo a causa di un netto calo dell’attività ucraina rispetto ai mesi estivi e a un ridotto numero di perdite riportate da entrambi i contendenti. Anche se i dati ufficiali forniti sia dai russi che dagli ucraini possono non essere del tutto affidabili, quando si riferiscono a una media di 40 tra caduti e feriti al giorno, è evidente che gli scontri siano ora prevalentemente di natura difensiva per entrambe le parti. Tuttavia, notiamo ancora tentativi da parte ucraina di espandere il proprio fronte in direzione di Kopani, ma i risultati sono limitati e i progressi misurabili in poche decine di metri in alcune aree.

In questo quadro, era chiaro per noi che Mosca stesse attendendo proprio questo momento, pianificando una campagna invernale e accumulando forze e riserve. Non possiamo affermare con certezza se gli eventi tra Hamas e Israele abbiano influenzato o anticipato i piani russi, ma le coincidenze temporali sono notevoli. Oltre all’attacco principale su Avdeiika, Mosca mantiene alta la pressione su Kupjansk. Nella regione di Zaporizhya, le forze russe hanno intensificato gli attacchi su Urozhaine fin da settembre, suggerendo che potrebbero avere ulteriori piani per l’area. Come analizzeremo in seguito, Urozhaine potrebbe anche rappresentare un diversivo.

Nella foto scattata tramite ottica russa, vediamo i risultati degli attacchi di artiglieria e aviazione russa su Avdeiika il 10 ottobre.

Aggiornamento fronte Novomyhailivka

Nell’immagine la nostra mappa evidenzia il numero delle importanti geo localizzazioni da inizio settembre, mentre la linea bianca sono le posizioni russe il 09 ottobre.

Prima di analizzare la situazione ad Avdeiivka, è fondamentale chiarire alcuni elementi della strategia offensiva russa, in particolare come l’effetto sorpresa orchestrato dai russi ad Avdeiivka sia intimamente connesso con le dinamiche a Novomyhailivka.

Novomyhailivka è un insediamento chiave, integrato nella linea difensiva principale ucraina nella regione di Donetsk. In questo luogo, le forze russe non hanno ottenuto significativi successi dall’inizio delle ostilità, e Kyiv ha mantenuto un saliente che rappresenta un ostacolo tattico per Mosca. A partire da settembre, il comando russo ha lanciato una massiccia campagna volta alla distruzione delle postazioni ucraine nell’area, impiegando un vasto arsenale di munizioni. Le frequenti geolocalizzazioni degli attacchi russi alla città indicano che Mosca stava pianificando una grande offensiva in quella zona.

È essenziale sottolineare come Mosca abbia intensificato gli attacchi su Novomyhailivka rispetto ad Avdeiivka. Questa strategia ha indotto Kyiv a riallocare riserve e artiglieria nella zona. In realtà, i russi hanno utilizzato Novomyhailivka come diversivo per oltre 40 giorni. Va anche evidenziato che, con l’avvio dell’offensiva su Avdeiivka, le forze russe sono riuscite a riconquistare alcune postazioni precedentemente sotto controllo ucraino, sebbene tale iniziativa non sia paragonabile in scala a quella ad Avdeiivka.

Pertanto, riteniamo che Novomyhailivka rappresenti un obiettivo strategico per Mosca, preparato fin da settembre. Tuttavia, funge anche da potente diversivo per le forze ucraine a sud di Donetsk, mentre l’azione principale si svolge più a nord.

Aggiornamento fronte Avdeiivka

Il 10 ottobre, in questa zona, Mosca ha lanciato un attacco improvviso e potente. L’offensiva è iniziata alle cinque del mattino con un massiccio bombardamento d’artiglieria, l’impiego di bombe planari e l’intervento dell’aviazione tattica, supportata da elicotteri d’attacco. Entro la mattinata, grazie a immagini e video, abbiamo potuto confermare che la città è stata pesantemente bombardata, risultando avvolta da densi fumi e fiamme. Successivamente, è iniziata la fase di avanzamento terrestre: le unità corazzate russe si sono dirette a nord, spostandosi da Krasnohorivka verso ovest, mentre a sud le forze russe si sono rapidamente avvicinate a Sieverne.

In particolare, nella zona meridionale, abbiamo notato avanzamenti russi ben coordinati, con una quasi totale assenza di reazione da parte delle forze ucraine, sia in termini di artiglieria che di campi minati. Abbiamo rilevato anche alcune perdite da parte russa, principalmente mezzi blindati e carri armati, a seguito dell’azione dei reparti ATGM ucraini. Nei prossimi giorni, riteniamo che Kyiv cercherà di richiamare riserve di artiglieria da altre zone per contenere l’avanzata russa; infatti, per questi primi due giorni, la presenza dell’artiglieria ucraina ad Avdeiivka è stata scarsa. Il 12 ottobre, abbiamo inoltre geolocalizzato il ponte di Panteleimovka, che un’unità di sabotatori ucraini è riuscita a distruggere. Questo atto porterà sicuramente a complicazioni logistiche per l’esercito russo, che sarà costretto a deviare parte dei suoi trasporti e rinforzi.

A nord di Avdeiivka, le forze russe hanno intrapreso movimenti significativi in due direzioni principali. La prima mirava a superare la linea ferroviaria a ovest di Krasnihorivka, per poi lanciare un assalto su Berdychi e Stepove. Da qui, possiamo confermare che le truppe russe sono riuscite a raggiungere la linea ferroviaria. La seconda direzione, più a nord, aveva come obiettivo il controllo delle alture artificiali presso il complesso petrolchimico di Avdeiivka. Abbiamo visionato un video che mostra un massiccio attacco russo, con una colonna composta da almeno 40 mezzi. Fino al 12 ottobre, queste alture erano sotto controllo russo, posizione dalla quale Mosca poteva coordinare visivamente le proprie operazioni sull’intera città. Tuttavia, il 13 ottobre, abbiamo ricevuto informazioni secondo cui le forze ucraine avrebbero respinto le truppe russe dalle alture, a seguito di un contrattacco. È importante sottolineare che, sia da parte russa che ucraina, non abbiamo ricevuto immagini o video che attestino né la presa delle alture da parte delle forze russe né la loro successiva riconquista da parte delle forze ucraine.

Nell’immagine della nostra mappa possiamo osservare le direzioni d’attacco e i progressi russi dal 10 al 14 Ottobre.

Il 12 ottobre, da Spartak, le forze russe hanno lanciato attacchi mirati ai quartieri meridionali di Andreiivka. Al momento non disponiamo di dettagli sull’esito di questi assalti. Tuttavia, appare chiaro che l’intento di tale manovra sia quello di distogliere l’attenzione di Kyiv dalla parte sud della città, sfruttando contemporaneamente la situazione tesa sulla strada per Sieverne.

Nell’immagine della nostra mappa possiamo osservare le direzioni d’attacco e i progressi russi dal 10 al 14 Ottobre.

In conclusione, l’orientamento degli attacchi suggerisce che il comando di Mosca non mira a penetrare direttamente nelle aree urbane, ma preferisce cercare di interrompere la logistica ucraina circondandola sia da sud che da nord. È notevole osservare come Mosca non esiti a lanciare attacchi con ampie colonne di carri armati e altri mezzi. Al sud, abbiamo anche notato l’impiego di gruppi tattici, una strategia che ricorda molto gli ultimi assalti ucraini in direzione di Verbove con la 82ª brigata. In questo contesto, è essenziale per Kyiv impedire che Mosca possa mettere sotto assedio Orlivka, situata ad ovest di Avdiivka. Dalla reazione delle forze ucraine nei video diffusi, è evidente che l’offensiva russa è stata sia improvvisa che imponente. Ora, Kyiv cercherà di riorganizzarsi, lanciando contrattacchi e mobilitando riserve da altri settori. Dopo l’offensiva, tuttavia, gli ucraini non dispongono più di riserve fresche da schierare.


Perdite russe documentate. Video Avdiivka-Krasnohorivka:


Geolocalizzazioni:


Perdite confermate Oryx:

https://www.oryxspioenkop.com/2022/02/attack-on-europe-documenting-equipment.html


La manovra russa pare essersi conclusa male, i movimenti sono risultati impacciati e dopo un iniziale periodo di sorpresa gli ucraini hanno cominciato a colpirle con artigleria, imboscate e attacchi condotti con droni, alla fine le unità meccanizzate russe hanno lasciato sul terreno almeno 40 mezzi, tutto questo è documentato dagli innumerevoli video e geolocalizzazioni, gli ucraini dichiarano di più ma non vi è modo di verificare.


Campi minati piazzati dagli ucraini e i loro effetti:

In alcuni casi le colonne russe e i singoli mezzi sono incappate in campi minati arrangiati sul momento da parte degli ucraini con mine adagiate sul terreno, il tutto è ben visibile nei video e nelle foto, evidentemente non vi è stato tempo di interrarle, evidentemente i russi non hanno considerato tale eventualità e sono finiti dritti nella trappola.

Inoltre gli ucraini resosi conto dell’attacco in corso tramite un incursione di sabotatori sono riusciti a far saltare il ponte Horlivka-Yasynuvata riducendo le capacità dei russi di far affluire i rinforzi nell’area

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