Il conflitto arriva anche sul territorio russo: combattimenti, morti e feriti a Belgorod.
La giornata del 22 maggio a Belgorod
Ore 10:30
Le truppe ucraine colpiscono la guardia di confine “Grayvoron” russa con l’artiglieria e i mortai. Nel frattempo vengono pubblicati video della concentrazione di truppe ucraine con mezzi VBM, IFV e minimo due carri armati. In totale le autorità russe segnalano 80-100 soldati del gruppo Kraken, Free Russia e altri mercenari.
Ore 12:00
Le truppe ucraine riescono a raggiungere 8km in profondità fino al centro abitato di Grayvoron. Alcune di loro provano a fermare vetture civili e dileguarsi in profondità del territorio russo, causando almeno la morte di un civile. Tanti di questi gruppi vengono fermati e i russi riescono a fermare la colonna ucraina per respingerla fino a Glotovo, utilizzando l’artiglieria e l’aviazione con Ka-52 e Mi-28. Alcune forze speciali russe hanno utilizzato l’elicottero Mi-26.
Ore 15:00
La maggioranza delle truppe ucraine si stabilizzano nei centri residenziali e amministrativi di Glotovo e Kozinka. Si creano punti di blocco con ATGM e mitragliatrici pesanti. Le truppe di Kiev fanno appoggio sulla ricognizione aerea con droni e la corazza dei loro mezzi VBM di produzione occidentali. I russi iniziano da minimo un’ora l’evacuazione di personale civile da dove è possibile. Si assiste all’arrivo di personale militare e VDV e viene dato l’allarme per operazione antiterrorismo in tutta la regione di Belgorod. L’operazione antiterrorismo non sembra destinata a terminare prima della fine della giornata e continuerà nella notte.
Ore 22:00
I combattimenti continuano nei centri abitati di Kozinka e Glotovo. Il comando russo comunica di un grosso numero di soldati ucraini neutralizzato. A Kozinka, i militanti ucraini hanno occupato l’edificio di una chiesa. Secondo le forze dell’ordine russe, ci sono fino a un centinaio di soldati nelle vicinanze della chiesa e tra i quartieri della città. Questo testimonia l’arrivo continuo di rinforzi ucraini, anche se i carri sono stati ritirati dal territorio russo. Ci sono informazioni di altri gruppi Kraken che, con singoli gruppi composti fino a 20 persone, provano a creare attività di disturbo su altre direzioni sul confine russo-ucraino. Altre concentrazioni di Kiev sono state osservate a Udi, Liptsy, Volchansk e Strelechya.
I fatti del 23 maggio
Ore 1:00 – 12:00
Durante la notte e fino a mezzogiorno le truppe ucraine hanno continuato a ricevere rinforzi da oltre il confine, con munizionamento e personale. L’esercito russo è riuscito a respingere le truppe di Kiev dal centro abitato di Glotovo. Per il restante tempo le truppe di Zelensky hanno tenuto la difesa attorno alla dogana di Gryvoron. Dai video ufficiali del ministero russo, durante la notte le truppe ucraine sono state ingaggiate dall’aviazione e dall’artiglieria russa, con perdite ufficiali fino a settanta soldati e alcuni prigionieri. Durante la notte, Kiev ha perso oltre dieci VBM di produzione occidentale.
Ore 13:00 – 14:30
Dalle nostre fonti e da canali Telegram russi, leggiamo che le rimanenti truppe ucraine si sono ritirate dal terreno alle ore 13:00. Mentre, nello stesso tempo, ai punti di dogana a venti e quaranta chilometri più ad est, Gorkovskii e Shchetinovka sono state attaccate da altri gruppi ucraini. In seguito a oltre un’ora di combattimenti le truppe di Kiev sono state respinte senza successo. Dalle informazioni generali, sappiamo che il comando russo ha continuato a colpire le unità ucraine in ritirata anche all’interno del loro territorio fino alle ore 16.00. Mentre non abbiamo ancora informazioni per le perdite russe. Sappiamo, però, di un BTR-82A che è stato preso dalle unità ucraine durante la ritirata.
Una risposta
Canali telegram russi riferiscono che l’attacco a Belgorod è ad opera di nazionalisti russi antiputin, come se si stesse organizzando una resistenza interna. Dov’è la verità?