La caduta di Bahmut

Oggi, sabato 20 maggio 2023, dopo centinaia di giorni di terribili combattimenti che hanno causato oltre quarantamila tra caduti e feriti da entrambe le parti, Bahmut è completamente passato in mano russa.

Oggi naturalmente l’evento più importante è avvenuto attorno a Bahmut, che dopo centinaia di giorni è completamente passato in mano russa. Non abbiamo assistito a nessuna offensiva ucraina, anche se rimane molto alta la pressione da parte di Kiev a ovest, per riprendere Klishchiivka. Oltre a questo gli scontri al fronte proseguono, anche su altre direzioni. Abbiamo nuovi aggiornamenti anche per Soledar e la situazione rimane molto tesa anche ad Avdeiivka, dove i russi hanno iniziato una nuova campagna di bombardamenti. Abbiamo avuto anche informazioni di nuovi gruppi di sabotaggio ucraini che hanno tentato, senza successo, di entrare oltre il confine russo nella regione di Brjansk.

Continuano i tentativi di Kiev di colpire i bersagli strategici di Mosca nella regione di Crimea con l’aiuto di droni e, come minimo, due tentativi sono stati respinti dalla contraerea di Mosca nelle ultime quarantotto ore. Hanno invece avuto luogo anche alcuni sabotaggi in territorio russo, con ritardi logistici su minimo due vie ferroviarie, al momento ormai riparato e traffico ferroviario ripristinato. Sul territorio ucraino, invece, Mosca continua la caccia al secondo sistema Patriot e la usura della contraerea ucraina con l’aiuto di droni iraniani, mentre le bombe plananti continuano a colpire depositi di munizioni.

Aggiornamento fronte Bahmut

Per questo aggiornamento iniziamo con un tratto dal video ufficiale di Prigozhin, il capo della Wagner: “Oggi, 20 maggio 2023, alle ore dodici, è stato preso completamente Bahmut, con l’ultimo quartiere, chiamato il quartiere dell’aereo. Duecentoventiquattro giorni è durata l’operazione per la presa della città, chiamata dal popolo la “carneficina di Bahmut”. Con queste parole inizia il video ufficiale della Wagner che dimostra la caduta della città. In giornata abbiamo avuto anche altri video che dimostrano i combattimenti ormai oltre i confini di Bahmut. Una lunga fase di presa della città da parte russa che ha portato ad oltre quarantamila tra caduti e feriti da entrambe le parti. Una lunghissima prima fase che in realtà non indica la fine dei combattimenti in questa città ormai rasa al suolo.

Dalle ultime informazioni sappiamo di complessi combattimenti a ovest di Bahmut per le altitudini di Klischiivka, oltre a continui scontri per Khromove e le altitudini più a nord. Su quest’ultima direzione il comando ucraino non ha intenzione di abbassare la guardia. Khromove e le altitudini accanto alla riserva d’acqua potrebbero aiutare Kiev per una offensiva futura. Da queste posizioni, Zelensky farà il massimo per arrivare a nord-est di Berkhivka e aprirsi nuove opportunità per aggirare Bahmut da nord. Mentre, per Mosca, Khromove è l’opportunità per sfruttare la strada 00506 per aggirare gli ucraini da sud in direzione Bohdanivka e riprendersi le altitudini che hanno perso negli ultimi giorni.

In ogni caso, una fase di controffensive ucraine potrebbe dare inizio a un nuovo capitolo di combattimenti per la città e il suo perimetro. Ora, dalle dichiarazioni di Prigozhin, sappiamo che i russi proveranno a prendere una lieve pausa fino a fine maggio per fortificare le nuove posizioni acquisite e prepararsi alle controffensive ucraine che sicuramente sono in preparazione. Ora che teoricamente il gruppo Wagner ha finito il proprio compito, sarà importante vedere quali sono i prossimi piani di Mosca e se si opterà per una severa fase difensiva, o se l’assalto continuerà con l’aiuto delle forze ufficiali come VDV o forze motorizzate.

Fronte Soledar nord

Questa direzione è rimasta fuori dai nostri aggiornamenti da oltre due mesi. Però, in questi giorni, il comando di Kiev ha realizzato un attacco oltre il fiume Vasyukivka. L’attacco è stato realizzato in direzione Sakko i Vantsetti, riuscendo a respingere i russi oltre il fiume e allineare il fronte. Dalle nostre informazioni, però, l’esercito ucraino non è riuscito a oltrepassare il fiume e al momento non minaccia Soledar. Non possiamo escludere che Kiev non ci riproverà, con tentativi di oltrepassare il fiume e provare a minacciare il gruppo russo che si trova sul lato sinistro del fiume Bahmutka.

Bisogna tuttavia ammettere che, a differenza di Bahmut, Soledar essendo lontana dai combattimenti più intensi, ha permesso al comando russo di preparare delle posizioni difensive più efficaci. Dalle fonti ufficiali, sappiamo di posizioni difensive preparate sul perimento della città, oltre che sul fiume Bahmutka, con un forte appoggio logistico organizzato sfruttando le miniere di sale.

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