Nonostante la grande propaganda occidentale attorno alla data del ventiquattro febbraio, ad oggi non abbiamo visto nessuna importanza data dai russi a questo giorno sul campo di battaglia. Mentre da parte di Kiev continua la fortificazione e la creazione di nuove linee difensive nella regione di Kharkyv, sulla riva sinistra del fiume Oskil ci sono rapidi lavori ucraini anche sul fiume Zherebets, a ovest di Kreminna.
In generale, tranne Bahmut, il fronte nelle ultime quarantotto ore è stranamente fermo e non assistiamo a particolari iniziative. Dalla parte di Kiev vediamo un comportamento puramente difensivo, con una buona gestione delle proprie riserve, nonostante le altissime perdite su fronti separati. Mentre, i russi, ammettono che nonostante la difficile situazione tattica sul fronte, il comando di Kiev non si ferma con la mobilitazione, anche se forzata in molti casi. Zelensky fa di tutto per raggruppare un pugno di brigate che dovranno essere pronte per le controffensive future, quando arriveranno i mezzi di produzione NATO.
I russi ora mantengono un livello costante di pressione su tutto il fronte, anche se Bahmut, Vuhledar, Kreminna e Kupiansk, sono i punti di maggiore tensione. Sono queste direzioni che mantengono alta la nostra attenzione ogni giorno, in attesa di rapidi cambiamenti o controffensive ucraine, per ribaltare la situazione.
Aggiornamento fronte Bahmut Nord
Come abbiamo previsto nel nostro scorso aggiornamento, i russi in questi giorni sono riusciti a prendere la centrale ferroviaria di Bahmut e, seguendo le sue vie, avanzano verso il lato sud della città. Nello stesso tempo, il comando di Zelensky ha perso il comando sui centri abitati di Berchivka e all’ottanta percento su Yahidne. Ora, le truppe della Wagner, fanno il massimo per seguire le vie ferroviarie e prendere il lago artificiale di Berchivka e arrivare quattro chilometri più a sud a Bohdanivka, continuando a circondare fisicamente Bahmut.
L’ultimo ostacolo ucraino ai russi, che li impedisce di uscire sui campi aperti a nord del lago artificiale, è il centro residenziale di Dubovo-Vasylicka, che attualmente è sotto l’assalto dei mercenari. Bisogna ammettere che, nonostante le buone posizioni altimetriche, le truppe di Kiev hanno grande difficoltà a mantenerle, per scarsità di artiglieria e aviazione. In ogni caso, secondo le ultime informazioni, il comando di Zelensky non è ancora intenzionato a cedere e nelle ultime ore stanno continuando a spedire a Bahmut nuove riserve.
In queste ultime settantadue ore, il comando di Zelensky non ha intrapreso nessun contrattacco. Dentro la città, i russi hanno ottenuto nuovi successi nei quartieri residenziali, in direzione del centro, sulla riva sinistra del fiume Bahmutka. A sud della città, dopo la controffensiva ucraina, il fronte per ora è quasi invariato.
Fronte di Marinka
In questa città, la situazione continua a rimanere difficilissima per entrambe le parti. Nei nostri scorsi aggiornamenti, abbiamo visto i successi russi ottenuti su questa direzione, e le attuali difficoltà ucraine e russe. Attualmente le forze di Mosca fanno il massimo per aggirare le zone residenziali ai lati.
Secondo le ultime informazioni e analisi del fronte, si sa che il comando di Kiev è impegnato a difendere il piccolo centro residenziale a sud di Marinka. Il centro di Pobjada conta poche case, ma si trova in aperta campagna e chi possiede queste posizioni ha un buon controllo visuale sui campi adiacenti. Sappiamo che le forze russe fanno il massimo per spingere fuori da lì le forze di Zelensky. Anche se bisogna ammettere che, i campi minati e le posizioni trincerate ucraine, causano non poche perdite e rallentamenti al comando di Mosca.
Dentro la città, la situazione tattica di Zelensky non è delle migliori, con posizioni parzialmente circondate ai lati. In ogni caso, i successi russi sono molto lenti e gli scontri sono letteralmente angolo per angolo. Rimane ancora poco chiara la situazione delle riserve ucraine e russe su questo fronte, a causa della situazione più a sud verso Vuhledar.