Aggiornamento guerra russo – ucraina, dal 13 al 29 novembre 2023

Aggiornamento settore Kherson – Krynky

Nell’immagine la linea bianca rappresenta la fascia boschiva che le truppe ucraine non sono riuscite a mantenere, mentre le linee gialle sono le linee logistiche di Kyiv.

Rispetto al nostro ultimo aggiornamento, la situazione nel centro abitato in questione non ha subito variazioni significative, con nessuna delle parti in conflitto che sembra guadagnare vantaggio. Negli ultimi tempi, abbiamo osservato un costante impegno da parte delle forze ucraine nel mantenere questa posizione avanzata, incrementando in maniera sostenuta il numero di soldati e risorse, anche se le loro intenzioni strategiche rimangono poco chiare per noi. Tuttavia, numerosi video in nostro possesso indicano che Kyiv si trova in una situazione critica, senza prospettive di progresso.

Nelle scorse settimane, i gruppi d’assalto ucraini hanno tentato di espandersi a sud di Krynky, cercando di prendere il controllo della zona boscosa. Nonostante un iniziale successo, le forze ucraine sono state in seguito respinte, non avendo trovato trincee o rifugi da utilizzare a loro vantaggio all’interno del bosco. Attualmente, Mosca ha schierato un numero sufficiente di truppe per contenere l’avanzata ucraina e, al contempo, attaccare la fanteria ucraina che continua a occupare le abitazioni rimaste.

Stiamo registrando un aumento nel numero di feriti e caduti tra le file ucraine, con scarse possibilità di evacuazione o di rotazione delle truppe. Il fiume e l’area di Krynky sono costantemente monitorati dai droni russi, che coordinano le operazioni di artiglieria, aviazione e i droni Lancet. Da parte di Kyiv, notiamo un notevole sforzo nel supportare le proprie truppe a terra con l’uso intensivo di droni FPV. Talvolta, l’impiego di questi droni è così massiccio da dare l’impressione che Kyiv stia sostituendo l’artiglieria tradizionale con i droni.

È importante sottolineare che, mantenendo questo saliente, Kyiv è costretta a posizionare la propria artiglieria troppo vicino alla riva nord del Dnipro, rendendola estremamente vulnerabile al fuoco di controbatteria russo e, in particolare, agli attacchi dei droni Lancet russi. Recentemente, i russi hanno iniziato a impiegare per la prima volta i droni FPV “BT-40” dotati di visione termica, che permettono di colpire con precisione le unità ucraine anche di notte. Questo evidenzia una tendenza nel conflitto a privilegiare l’uso di dispositivi termici sui droni piuttosto che sui soldati di fanteria. Siamo convinti che presto vedremo l’adozione di sistemi simili anche da parte ucraina, come risposta proporzionale a questa nuova tattica.

Per riassumere quanto già sottolineato nell’ultimo aggiornamento, l’unico vantaggio strategico dell’Ucraina nel controllare le isole paludose sul fiume consiste nella capacità di occultare dispositivi di guerra elettronica in queste aree. Questo posizionamento permette di estendere la portata dei droni da ricognizione ucraini, potenziando così la loro capacità di colpire con maggiore efficacia e profondità le linee logistiche russe, sfruttando i sistemi HIMARS.

Aggiornamento saliente Robotyne – Verbove

Nell’immagine, le linee bianche rappresentano i progressi ucraini nel mese di novembre

Nella zona in questione, le forze ucraine persistono nel loro impegno per mantenere un’iniziativa, seppur limitata, con l’ausilio di attacchi sporadici condotti da gruppi tattici supportati da carri armati e veicoli blindati. Le offensive mantengono una costanza nelle direzioni verso Kopani e Novoprokopivka. L’obiettivo principale è esercitare una pressione continua e progressiva per ampliare il saliente, al fine di garantire una maggiore sicurezza a Robotyne e alle linee logistiche.

Abbiamo inoltre notato che l’iniziativa di Mosca nel Donetsk continua a influenzare le riserve ucraine anche in questa zona, dove, nelle ultime 72 ore, si è registrato un trasferimento d’urgenza della 116ª brigata da questa area verso Avdeiivka. Di conseguenza, Kiev dovrà riorganizzare le sue riserve intorno a Robotyne per sostenere l’impegno necessario a impedire alle forze russe di riacquistare completamente l’iniziativa e tentare di riconquistare le aree guadagnate da Kiev durante l’offensiva estiva.

Questa situazione rappresenta una grave minaccia per il Presidente Zelensky, considerando che Mosca ha già dislocato in quest’area numerosi reggimenti della VDV (Forze Aerotrasportate) e il comando centrale della 76ª Divisione. Questo indica che Mosca è fermamente intenzionata a vanificare i progressi estivi di Kiev e a ristabilire il proprio controllo sul fronte come era alla fine di maggio. Questa mossa ha un significato non solo tattico, ma anche psicologico, sia per le truppe ucraine sia per la leadership politica occidentale che ha sostenuto questo imponente sforzo.

Aggiornamento settore Avdeiivka Nord

Nell’immagine, la linea gialla rappresenta gli obiettivi russi per dicembre, l’incrocio ferroviario.

Nel settore analizzato, l’iniziativa militare russa continua ad essere significativa, nonostante le perdite iniziali e alcune offensive che si sono rivelate infruttuose. Fino ad ora, Mosca ha conseguito diversi successi rilevanti. Un elemento chiave è il controllo acquisito dalla Russia sulla maggior parte della linea ferroviaria presso Stepove e su quella più a nord in direzione di Novokalinove. Questo controllo ferroviario permette alle forze russe di espandere la loro area operativa in diverse direzioni e di mantenere un numero maggiore di truppe in contatto diretto con quelle ucraine, al fine di sostenere il fronte.

Attualmente, l’obiettivo principale delle forze russe è di avanzare lungo le linee ferroviarie per assicurarsi il controllo dell’incrocio ferroviario e delle abitazioni in Ocheretyne. Questa manovra potrebbe rappresentare un serio rischio per il comando ucraino, in quanto darebbe ai russi la possibilità di minacciare le vie di rifornimento verso Stepove, già sotto il tiro dei loro carri armati. Per contrastare l’avanzata russa, le forze ucraine stanno impiegando intensivamente artiglieria e droni.

Sul campo, nel settore nord, sono posizionate la 47ª e la 110ª brigata ucraine. A parte nella zona industriale, non si registrano significativi contrattacchi da parte ucraina. Tuttavia, a seguito della forte pressione esercitata dai droni e dai mezzi corazzati ucraini, le forze russe sono state costrette a ritirarsi da Stepove. Più a sud, la situazione è più complessa: Mosca sta bombardando l’area petrolchimica con armamenti pesanti e sta conducendo un assalto lento e costoso per conquistare gli edifici ai confini dell’area industriale. Per raggiungere questo obiettivo, le forze russe hanno subito perdite significative nel tentativo di attraversare la linea ferroviaria e ora si trovano in una posizione precaria oltre la ferrovia stessa.

Nella stessa area, la 47ª Brigata Ucraina è attivamente impegnata, conducendo contrattacchi periodici con il supporto di mezzi militari occidentali, quali i carri armati Leopard 2A6 e i veicoli da combattimento M2 Bradley. È importante sottolineare che sono pervenute segnalazioni di intensi scontri nella regione di Terinnok, dove le forze di Mosca persistono nelle loro offensive per assicurarsi il controllo delle abitazioni a nord della cava di sabbia. Tale manovra potrebbe estendere il fronte di battaglia, rendendo più complessa la difesa per la 47ª Brigata Ucraina.

Per fronteggiare la situazione, la 116ª Brigata Ucraina è stata rapidamente dispiegata da Robotyne: l’unità ha anche il compito di mantenere separate fisicamente la 110ª e la 53ª Brigata Ucraina, in seguito alle recenti denunce, documentate in video, della 110ª Brigata, che accusa la 53ª di ritirate poco chiare. In tale contesto, la 110ª Brigata Ucraina si è spesso trovata in pericolo di essere attaccata sui fianchi, esposta a incursioni improvvise.

Per il mese di dicembre, si prevede la continuazione degli scontri, con l’obiettivo di impedire alle forze russe di consolidare la loro presenza nella zona industriale petrolchimica. Inoltre, è probabile che si assista a complesse battaglie più a nord, focalizzate sul controllo delle linee ferroviarie e per determinare la direzione degli attacchi che le riserve russe potrebbero intraprendere.

Degno di nota, infine, il fatto che, negli ultimi giorni, il comando russo ha iniziato a impiegare, nell’intera area di Avdeiivka, bombe a grappolo plananti da 500 kg, note come RBK-500.

Aggiornamento settore Avdeiivka Sud

Nell’immagine, la linea bianca rappresenta il fronte al 13 novembre, mentre le linee gialla rappresentano i prossimi obiettivi di Mosca a dicembre. La linea blu è il quartiere fortificato ucraino Tsarska Ohota

I combattimenti principali si stanno concentrando nella zona industriale meridionale della città, dove, a seguito di offensive, le forze russe hanno occupato l’area. È fondamentale evidenziare che questa zona industriale a sud è strategicamente rilevante, situata a sud di Avdeiivka e circondata da due cave minerarie. Questa configurazione non solo rende più complessa l’offensiva russa, ma ha anche fornito ai difensori ucraini un vantaggio tattico sin dal 2014, grazie a posizioni fortemente trincerate e fortificate.

Il comando russo, di fronte a queste robuste difese ucraine, ha dovuto ricorrere a tattiche insolite per penetrarle, incluso l’uso di gallerie sotterranee. Il 22 novembre, un video diffuso online ha mostrato che i russi, con l’assistenza di minatori di Donetsk, stavano scavando tunnel per avvicinarsi alle trincee ucraine. Raggiunto il punto strategico, provocavano esplosioni per emergere a pochi metri dalle trincee nemiche. Questa strategia ha permesso ai russi di conquistare un fianco della zona industriale, sorprendendo inizialmente gli ucraini e dando il via all’assalto agli edifici industriali.

Un ulteriore svantaggio per il comando di Kyiv riguarda la struttura stessa di Avdeiivka: il suo lato sud è troppo interno rispetto al fronte, rendendo difficile fornire supporto alla fanteria. In tali condizioni, l’artiglieria ucraina che tenta di avvicinarsi troppo al lato sud di Avdeiivka rischia di entrare nel raggio d’azione dei droni russi.

Attualmente, il comando ucraino si sta riorganizzando nei quartieri di Tsarska Ohota, considerati i più fortificati e difesi dell’intera città. Nel frattempo, Mosca non sembra avere fretta di avanzare in questi quartieri: entro dicembre i russi mirano a spostare il fronte a nord della zona industriale, con l’obiettivo di allinearlo lungo la strada a est di Avdeiivka. Ciò costringerà gli ucraini a ritirarsi dai boschi a sud e dalla stazione di filtraggio dell’acqua.

La situazione nei campi aperti a ovest di Avdeiivka rimane complessa e meno favorevole per Mosca, nonostante alcune ritirate sospette della 53ª brigata ucraina, incaricata di difendere il settore.

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