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Aggiornamento fronte Novomykhailivka – Kostantynivka
Nell’immagine vediamo gli attacchi russi geolocalizzati degli ultimi dieci giorni. In bianco è invece evidenziata la strada 00532 tra Marinka e Vuhledar, importante per Mosca al fine di chiudere il saliente a sud di Donetsk.
Iniziamo l’aggiornamento esplorando un settore meno noto, teatro di eventi cruciali che potrebbero emergere prepotentemente nelle prossime settimane. Il centro abitato in questione è strategicamente posizionato tra Vuhledar e Marinka, inserendosi pertanto nel vitale sistema difensivo ucraino nella regione di Donetsk. Ricordiamo che nonostante anni di intensi scontri, i russi sono riusciti a consolidare il controllo solo sul 90% di Marinka. A Vuhledar, invece, gli sforzi russi hanno comportato tempo addietro alla sconfitta della loro 810ª Brigata di Marina.
Mosca, tuttavia, non rinuncia alle sue mire su questo fronte e appare decisamente intenzionata a lanciare un significativo attacco su Novomykhailivka, cercando di evitare le prolungate e logoranti battaglie sperimentate a Marinka e la perdita di un’intera brigata come accaduto a Vuhledar. Da agosto, infatti, è in corso una intensa campagna di bombardamenti su Novomykhailivka, condotta con l’ausilio di artiglieria e bombe planari di vari calibri, mirante a demolire le difese ucraine sul campo.
Questa meticolosa preparazione suggerisce come il comando russo abbia piani concreti e ambiziosi a sud di Donetsk, con l’intenzione di capitalizzare i successi conseguiti a Marinka per far avanzare il fronte e sezionare il saliente ucraino. Se riuscissero a conquistare Novomykhailivka e Kostantynivka, si aprirebbero per Putin nuove possibilità di attaccare Vuhledar alle spalle, ottenendo così maggiore spazio operativo a nord di Marinka. Ciò potrebbe generare scenari inattesi e critici per Kyiv, attualmente meno pronta nel dispiegamento delle riserve rispetto ai mesi estivi.
Sottolineiamo infine un incremento degli attacchi con bombe plananti anche su Vuhledar, in parallelo con l’intensificarsi dell’iniziativa russa a nord di Marinka. Per il momento, Kyiv mantiene un atteggiamento difensivo rigida in questa zona.
Aggiornamento fronte Staromaiorske – Urozhaine
Nell’immagine sono evidenziate in rosso le strade principali usate dagli ucraini per alimentare logisticamente le proprie truppe; entrambi i ponti di collegamento alle strade sono stati distrutti.
Come anticipato nel nostro aggiornamento di fine agosto, la strategia di Kyev in questa zona si è trasformata in forma puramente difensiva. Osservando la mappa e le geolocalizzazioni, è evidente un’intensa campagna condotta da Kyiv, che impiega droni per ostacolare l’accumulo di riserve da parte di Mosca. Con l’arrivo di ottobre, tuttavia, abbiamo geolocalizzato attacchi aerei russi diretti ai due ponti di Velika Novosilka, infrastrutture cruciali per sostenere la logistica ucraina a Staromaiorske e, soprattutto, a Urozhaine.
Sorge spontanea una domanda: perché questi ponti vitali non sono stati distrutti mesi fa? Ora che l’iniziativa ucraina si affievolisce anche a Robotyne e Verbove, ciò potrebbe essere per Mosca il segnale che sia il momento giusto per lanciare la propria offensiva. Senza dubbio, Kyiv farà tutto il possibile per ripristinare i collegamenti attraverso il fiume mediante ponti galleggianti. Ma con una logistica compromessa, gli ucraini dovranno adattarsi a una situazione tattica mutata e difendersi con le sole risorse disponibili.
Siamo persuasi che nel corso di ottobre i russi avvieranno una serie di offensive mirate a riconquistare l’iniziativa in questo scenario operativo. Nel settore di Novomaiorske (situato nella parte destra della mappa), abbiamo riscontrato un elevato numero di geolocalizzazioni che testimoniano un buon livello di attività da parte delle forze ucraine. Nonostante ciò, non abbiamo rilevato significativi successi per Kyiv. La ragione risiede nella complessità del fronte, caratterizzato da un accesso limitato alle trincee russe e da un modus operandi tattico piuttosto prevedibile. In uno scenario di inferiorità in termini di artiglieria e aviazione, risulta difficile per gli ucraini realizzare operazioni non prevedibili e ottenere significativi successi in questa direzione.
Aggiornamento fronte Robotyne – Novoprokopivka
Nell’immagine è mostrata l’intensità degli attacchi da entrambe le parti dal mese di settembre ad oggi.
Questo è il primo aggiornamento degli ultimi mesi dove non abbiamo evidenziato nessun reale spostamento del fronte verso Verbove o Novoprokopivka. In ogni caso vi facciamo vedere l’attività di artiglieria e di droni sia russi che ucraini su questa direzione durante il mese di settembre ad oggi.
Notiamo un attivo lavoro russo volto a colpire soprattutto Robotyne e le sue altitudini a sud; in contemporanea, è evidente l’intensità di scontri verso Verbove. Nel frattempo, gli ucraini si concentrano soprattutto in direzione di Novoprokopivka cercando altresì di allargare il fronte verso Verbove, colpendo soprattutto le truppe di BARS 14. Bisogna però evidenziare come le offensive di Kyiv stiano calando di intensità e regolarità. Da molti video analizzati è evidente come tattica ucraina sia quella di realizzare piccoli attacchi usando gruppi tattici formati da un minimo di 6 fino a massimo 20 soldati e quasi senza alcuna copertura di mezzi.
Secondo le fonti indipendenti russe, si inizia a notare come gli ucraini stiano iniziando a prepararsi per l’inevitabile fase difensiva che caratterizzerà il periodo invernale. In ogni caso non possiamo ancora escludere che Kyiv abbia ancora in servo qualche piano per migliorare ulteriormente la propria posizione attorno a Robotyne. Se ciò non verrà fatto, siamo convinti che seguiranno presto i tentativi di Mosca di realizzare i propri contrattacchi con le riserve della VDV.