Aggiornamento guerra russo-ucraina, dal 25 al 29 luglio 2023

In questo aggiornamento continuiamo a seguire attentamente non solo l’offensiva ucraina ma anche quella russa a nord, tra Kupjansk e Kreminna.

I russi hanno intrapreso un’azione decisa oltre il fiume Zherebets con l’aiuto della 15a e 21a brigata della seconda divisione. Ciò che in partenza era una piccola testa di ponte da 4km quadrati ora è un varco profondo 6 e largo 13 km lungo il fiume.

Rispetto allo scorso aggiornamento, i russi hanno continuato a espandere il saliente e hanno preso i villaggi di Nadiya e Novoiehorivka.

Al momento siamo a conoscenza di come Mosca spinga con gli scontri verso i centri abitati più a est, tra cui Novoiehorivka, Novoserhiivka e Kopanky; allo stesso tempo, non si ferma lo sforzo russo a Kupjansk e Kreminna.

Per gli ucraini su tutto il fronte possiamo osservare un continuo movimento di riserve per conservare la capacità di fermare le iniziative russe a nord e alimentare la propria iniziativa in Zhaporizhzhya.

Continuano da entrambe le parti gli attacchi in profondità alla logistica e centri di comando in tutte le regioni confinanti e non. In questi ultimi giorni Kyiv ha dichiarato una nuova fase dell’offensiva sia come attacchi in profondità ai depositi russi, che attraverso un’evidente maggiore pressione su diversi fronti.

Continuamo a tenere alta l’attenzione sugli sviluppi.

Nell’immagine è evidenziata l’offensiva russa oltre il fiume Zherebets a sud di Svatove.

Aggiornamento fronte Robotine

Qui la situazione rimane estremamente complessa: in questi ultimi giorni Kyiv ha annunciato l’inizio della seconda fase dell’offensiva lanciando una nuova serie di forti attacchi.

La seconda fase non prevedeva un cambio di direzioni, ma l’inizio di uno sforzo ancora maggiore per entrare nelle profondità delle difese russe nei punti già noti.

In tutta sincerità, l’obiettivo a Robotine è chiaro: sfondare le linee russe a est della città e riuscire a realizzare attacchi laterali con l’arrivo alla prima vera linea di difesa russa (chiamata anche dai russi linea Surovikin).

Abbiamo osservato lo sforzo ucraino in questi giorni grazie ai molteplici video su fonti pubbliche ed è innegabile un significativo livello di perdite di mezzi occidentali e truppe ucraine che affrontano i campi minati e posizioni russe.

Mentre da parte di Mosca è evidente come Kyiv colpisca con assoluta insistenza i sistemi d’artiglieria e guerra elettronica russa, l’usura delle unità è affidata alla fanteria meccanizzata ucraina.

Nonostante la complessa situazione, il comando ucraino è riuscito a prendere nuovo terreno e ad avvicinarsi al massimo alla prima linea di difesa russa; di ciò si ha anche testimonianza grazie al video di un BMP-1 ucraino che è rimasto intrappolato nel fosso anticarro di fronte ai denti di drago russi.

Al momento possiamo concludere che questa nuova fase ucraina tenterà la conquista di Robotine che verrà utilizzato come base di slancio per le riserve ucraine all’assalto della linea Surovikin.

Mosca nel frattempo continua a manovrare con le proprie riserve e a concentrarsi nei presunti punti di rottura, sfruttando la superiorità aerea e l’artiglieria.

La linea continua bianca sono le posizioni russe al 25 Luglio.

Aggiornamento saliente di Marinka

Anche su questa direzione, dopo oltre due settimane di continui combattimenti, Kyiv ha finito la propria riorganizzazione e ha iniziato una serie di attacchi.

La principale direzione d’attacco è stata il centro abitato di Staromaiorske, che è rimasto un solido punto di difesa russa per oltre 3 settimane.

Con l’aiuto della 35a brigata d’élite ucraina Kiev è riuscito in questi giorni ad occupare il centro abitato e costringere Mosca a ritirarsi; per ora non abbiamo informazioni di contrattacchi da parte del comando russo.

Più a est, l’offensiva ucraina ha colpito anche Urozhaine che rimane però ancora russe; questo centro abitato per ora impedisce al comando di Zhelensky di concentrarsi sul vero obiettivo di questo saliente che è il centro abitato di Staromlynivka, più a sud.

Vi ricordiamo che Staromlynivka è l’ultimo centro abitato ben trincerato prima della vera difesa russa: un centro unito in una catena difensiva con i paesini di Remivka e Volodyne.

Nelle prossime settimane assisteremo a grossi scontri sul saliente a causa di notevoli concentrazioni di forze da entrambe le parti; non è da escludere anche un paio di giorni di stallo fino all’usura delle riserve di una delle due parti.

Aggiornamento Klishchiivka

In questo centro abitato la situazione rimane veramente complessa per il comando russo, che continua a tenere le posizioni a ogni costo.

Il comando di Kyiv ha definitivamente preso le alture intorno al paesino e inizia l’assalto delle case e trincee russe.

Dopo una fase culminante quando le unità della Azov entrarono in città e occuparono alcune case, i russi hanno lanciato un’offensiva che ha ripristinato il controllo sui quartieri persi.

Al momento si è in una fase di intensi scontri ravvicinati per il controllo delle case, e il controllo del paesino di Andriivka che si trova più a sud di Klishchiivka. Su questa direzione gli ucraini hanno realizzato un’avanzata decisa e ora provano a prendere il controllo su queste posizioni.

Mosca comprende come il comando ucraino provi ad aggirare Klishchiivka da sud per agevolare in tal modo il porprio assalto a Kurdiumivka.

Siamo a consocenza del fatto che il comando russo mandi continue riserve, sostenendo tutto con l’uso di aviazione e artiglieria ma non si nota alcuna seria iniziativa di contrattacco. Ciò ci fa pensare che nelle prossime settimane il comando ucraino voglia concludere questa fase dell’iniziativa a sud e continuare l’azione per aggirare Bakhmut da sud.

Bisogna ammettere che strategicamente Bakhmut non è importante, ma Kyiv punta ad assorbire le riserve russe su questa direzione mentre continua l’azione a sud; ora i russi a Bakhmut tengono infatti in riserva alcune importanti unità della VDV quali i battaglioni della 106a e 7a divisione.

Nell’immagine la linea bianca sono le posizioni delle truppe Azov prima di essere respinte, mentre la linea gialla sono le posizioni russe di fronte ad Andriivka al 25 Luglio.

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