Aggiornamento guerra russo-ucraina, dal 4 al 9 maggio 2023. Abbiamo analizzato i fronti di Bahmut, Casiv Jar e Zaporizhzhia.
In questo aggiornamento vedremo come la situazione su tutto il fronte rimane intricata. Assistiamo a durissimi combattimenti locali su diverse direzioni e assistiamo a delle situazioni atmosferiche precarie. Questo costringe il comando ucraino a spostare le loro iniziative ormai da oltre un mese, situazione che continua ad avvantaggiare i russi. Nello stesso tempo riscontriamo degli attriti tra la Wagner e il ministero della difesa russo a Bahmut, con il munizionamento e organizzazione della difesa sui fianchi del fronte. Continuano ad essere pubblicati sempre più video di colonne ucraine con mezzi occidentali e questo dimostra l’imminente inizio dell’offensiva.
I russi in modo persistente individuano e colpiscono costantemente decine di bersagli al giorno con l’aiuto di bombe planari. Al momento non si registrano attacchi all’infrastruttura elettrica, ma solo colpi a depositi militari e ad alloggi dell’esercito di Zelensky. Tutto questo è mirato a mettere pressione sull’organizzazione ucraina, mentre a Mosca, durante la parata, Putin ha chiamato per la prima volta il conflitto come guerra. Non pensiamo che questo dettaglio cambierà la tattica russa radicalmente o velocemente, siamo convinti che a Mosca vogliano continuare a mantenere l’iniziativa e fermare l’offensiva ucraina.
Aggiornamento fronte Bahmut
Dall’ultimo aggiornamento, attorno a Bahmut registriamo alcuni importanti avvenimenti. In città i combattimenti continuano, soprattutto a nord vicino alle case di Khromove. Questo centro abitato rimane il principale obiettivo russo per bloccare definitivamente gli ucraini rimasti in città. Dagli ultimi conteggi, tra le case rimangono attorno a settemila soldati al servizio di Kiev, e la maggioranza di loro tiene la difesa tra i palazzi sovietici in cemento armato. Su altre direzioni, tranne Khromove, bisogna ammettere che in questi giorni la Wagner ha nettamente rallentato la pressione sul fronte, questo a causa della mancanza di munizioni per la loro artiglieria.
Negli ultimi giorni, Prigozhin ha particolarmente evidenziato l’assenza di munizioni e minacciato di abbandonare la città il dieci maggio, se non arriverà l’arsenale richiesto. Per avere più tempo a disposizione e aspettare la risposta del comando russo ai suoi minacciosi video, la Wagner ha bombardato pesantemente le posizioni ucraine con munizioni incendiarie per oltre tre giorni. Questo aveva il chiaro obiettivo di infliggere il massimo danno, mentre le truppe di Kiev rimanevano nascoste e poco attive, intanto che la Wagner aspettava le proprie munizioni.
Dalle ultime informazioni, il problema è arrivato sul tavolo di Putin, e al momento sembra che la gestione è passata in gestione del generale Surovikin, il quale seguirà la logistica per Prigozhin. In queste condizioni, con l’arrivo delle munizioni in quantità, siamo sicuri che il comando della Wagner proverà a premere con forza gli ultimi 2,5 chilometri quadrati di città. Kiev ha guadagnato tempo e organizzato le proprie riserve per la controffensiva ai lati della città. In ogni caso il terreno è ancora estremamente fangoso e non permette nessuna iniziativa in profondità.
Fronte Casiv Jar
Attorno alla città assistiamo a molto movimento. Sappiamo di grandi concentrazioni di mezzi e risorse ucraine per fortificare anche Ivanivske. Durante le ultime settimane, come abbiamo visto in qualche aggiornamento passato, gli ucraini hanno fatto il massimo per respingere i russi dal lato destro del fiume a sud di Casiv Jar. In caso di controffensiva, altamente probabile che sarà proprio questa città il cardine di appoggio per la maggioranza delle truppe ucraine e luogo di smistamento della logistica.
Questo lo dimostrano anche le visite frequenti di diversi comandi, che arrivano con ispezioni e riunioni di servizio. In preparazione di questo, i russi fanno il massimo per rallentare la preparazione di Kiev e siamo a conoscenza di alcuni fortissimi bombardamenti in città e periferia. Le truppe della Wagner hanno colpito alcuni depositi e alloggi dei soldati ucraini, causando anche importanti perdite nemiche.
Fronte Zaporizhzhia
A differenza dallo scorso aggiornamento, abbiamo assistito, in questi giorni a un nuovo tentativo d’attacco ucraino fallito. In realtà, sappiamo che l’attacco mirava a realizzare una prova di solidità delle linee difensive russe a sud di Orichiv. Gli attacchi ucraini sono durati per un paio d’ore nella notte, con movimenti su linee di comunicazione parallele, mentre la superficie delle campagne impedisce ancora il movimento dei mezzi corazzati. Dalle nostre informazioni, l’attacco doveva far comprendere al comando ucraino le condizioni delle difese russe in direzione Tokmok, che si trova mediamente ventisette chilometri dalla linea del fronte.
Dai video russi, invece, è chiaro che l’iniziativa di Kiev è stata fermata con l’aiuto del fuoco di artiglieria e dal lavoro delle unità motorizzate trincerate. Al momento non abbiamo materiale che dimostri il numero delle perdite russe o ucraine durante il tentativo di attacco, vi terremo aggiornati nei prossimi aggiornamenti. Vi ricordiamo che sulla base dei dati della ricognizione di Mosca, Tokmak rimane una delle più importanti direzioni d’attacco per il comando di Kiev durante la futura offensiva nella regione di Zaporizhzhia.