Aggiornamento guerra russo-ucraina: dal 22 al 24 aprile

Aggiornamento guerra russo-ucraina, dal 22 al 24 aprile 2023. Abbiamo analizzato i fronti di Cherson e di Bahmut.

Per questo aggiornamento, dopo mesi torniamo a parlare della regione di Cherson e del fronte sul fiume Dnepr. Qui il comando ucraino sta attualmente intraprendendo alcune iniziative attorno al centro abitato di Dachy. Parliamo naturalmente anche di Bahmut, dove la situazione continua a rimanere complessa per entrambe le parti. Non ci sono novità provenienti dai fronti di Avdeiivka e Kreminna, anche se continuiamo a monitorare pesanti scontri e continui spostamenti di risorse e di artiglieria verso questo fronte.

Abbiamo alcune informazioni legate ai recenti tentativi da parte di Kiev di colpire alcuni obiettivi in Crimea. Secondo alcuni analisti russi, questa è solo un’esercitazione prima dell’offensiva, che potrebbe partire con un massiccio attacco di droni e missili Himars. Vi ricordiamo che per la maggioranza degli analisti russi, l’attacco principale da parte ucraina non è previsto a Bahmut, ma nella regione di Zaporizhia. Mentre, dalle ultime dichiarazioni di Prigozhin, Kiev inizierà l’offensiva non appena la Wagner conquisterà l’ultimo metro di Bahmut.

Aggiornamento fronte Cherson

Per questo aggiornamento ritorniamo, dopo tanto tempo, a parlare di Cherson. Su questa direzione, la situazione rimane invariata da mesi. La linea di difesa sul fiume Dnepr è decisamente un arduo ostacolo per il commando di Kiev. Dopo la ritirata russa, il comando di Mosca si è trincerato e ha preparato delle linee di difesa multiple. Da parte ucraina abbiamo osservato solo qualche debole iniziativa per oltrepassare il fiume con l’utilizzo di piccoli gruppi tattici. In ogni caso, nelle ultime ore, Kiev ha organizzato la sua operazione più ambiziosa. Dalle informazioni che abbiamo sotto mano, sappiamo di uno sbarco inizialmente riuscito da parte ucraina oltre il fiume Dnepr, di fronte al porto di Cherson. Oltre il fiume, i russi mantengono una linea grigia dove si trova una linea di case abbandonate chiamate Dachy.

Le trincee russe invece sono posizionate su una linea di fiumi Hnylusha e Konka. Al momento sappiamo di una fase di sbarco notturna ucraina per occupare le case abbandonate e, in seguito, le loro truppe hanno provato ad organizzare una colonna e a muoversi in velocità, seguendo la strada asfaltata ad est rispetto alle Dachy. La strada segue per solo quattro chilometri ed entra oltre il fiume Konka dentro la città di Oleshky. Bisogna ammettere che l’iniziativa, seppur ambiziosa, non ha avuto successo, e le truppe di Zelensky hanno ripiegato subendo delle perdite. Al momento non si hanno precise informazioni se le truppe si sono ritirate tra le case di Dachy o hanno oltrepassato il fiume verso Cherson.

Vi informiamo che in questo punto il fiume Dnepr ha mediamente ottocento metri, mentre sulla riva russa abbiamo un ambiente impraticabile per i mezzi pesanti, con paludi e vegetazione fitta racchiusa tra i due fiumi. L’unica via è la strada E97 ad est, che rimane sempre sotto fuoco d’artiglieria. Arrivati al fiume Konka, è presente un ponte che i russi possono abbattere. È evidente che l’impresa è complessa, ma nel caso che il comando di Kiev provasse a espandere l’iniziativa, vi terremo aggiornati nei prossimi aggiornamenti.

Fronte Bahmut

Proseguiamo il nostro aggiornamento raccontando la situazione dentro Bahmut. Qui, continuiamo a monitorare una situazione molto complessa per entrambe le parti. Il comando di Kiev detiene una parte minimale della città, che ha aumentato nettamente la densità di truppe per chilometro quadrato, rendendo l’offensiva russa altrettanto complessa. Nello stesso tempo, una densità di truppe così elevata, facilita molto il lavoro dell’artiglieria e dell’aviazione russa, la quale continua a provocare altissime perdite tra le unità di Kiev.

Al momento la città è circondata a livello operativo e questo significa che il flusso di risorse in direzione della città è ridotto al minimo e con i massimi rischi. Le truppe di Prigozhyn continuano ad avanzare lentamente ma in modo stabile da nord e sud-est della città. Attorno alle periferie il fronte rimane invariato e non assistiamo a nessuna offensiva ucraina, né da nord né da sud.

La linea bianca nell’immagine evidenzia l’ultima via d’uscita dalla città.

Una risposta

  1. Buongiorno, seguo sempre con vivo interese (come mi è possibile) le live proposte, spesso ipotizzate un’offensiva “motorizzat” ucraina attorno a Bahmut col proposito di riprendersi parte del terreno perso e “accerchiare” più truppe possibili Wagner e VDV, infatti nella mappa sono indicate molte unita corazzate ucraine in zona…. ma dove sono le controparti russe? nel senso se da qui supponiamo questo come punto di “attacco” anche i comandanti russi (a cui non credo difetti l’intellingence) dovrebbero vederlo, per cui reputo dovrebbero far le opportune contromosse ponendo a debita distanza di intervento le unità mobili corazzate? credo che hanno ancora a diposizione una quantità tale di carri da poter “usare” in una battaglia d’arresto nella quale vista la disparità delle forze alla fine se non vincitori nemmeno perdenti, anche una prporzione di 3 o 4 (1000) contro uno degli ucraini (250 NATO) alla fine per i russi sarebbe un eliminare la componente corazzata avversaria lasciando praticamente campo libero

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