Oggi vi vogliamo offrire un’analisi estremamente interessante sulla grande offensiva ucraina fatta nell’ultimo video ufficiale di Progojin e il suo comando. Nel video, uno dei comandanti della Wagner analizza, sulla mappa, le dinamiche della probabile iniziativa primaverile da parte ucraina. Ci vengono spiegati i vari scenari possibili e i numeri e i nomi dei gruppi tattici che sono in preparazione. Il materiale per questo aggiornamento è tratto dal video, noi lo abbiamo analizzato e abbiamo tradotto le informazioni chiave, omettendo quelle poco interessanti.
La grande offensiva ucraina fronte nord
Ormai la primavera è alle porte. Il terreno si asciugherà e il vento si farà sentire con temperature anche oltre quindici gradi. Di conseguenza, si crea un clima perfetto affinché il comando ucraino possa tranquillamente spostarsi e utilizzare le proprie unità corazzate attraverso i campi e dare inizio alla grande offensiva ucraina. Il comando russo è tuttavia a conoscenza del grande numero di mezzi APC, IFV e carri che la NATO sta già spendendo in Ucraina.
Secondo le analisi della Wagner, il comando ucraino è riuscito a preparare negli ultimi mesi, bene o male, un gruppo di 200.000 soldati. Per utilizzarli al meglio, Kiev ha intenzione di concentrarsi in diversi punti del fronte, per raggiungere il maggior numero di obiettivi. Il primo colpo che Kiev potrebbe infliggere è tentare di colpire in territorio russo, in direzione Belgorod. Questo potrebbe essere utile al comando di Kiev per usare la pressione su questa città come moneta di scambio in una fase di trattative.
Ecco perché la Wagner è pienamente convinta che le autorità russe devono continuare a preparare delle adeguate linee difensive al confine ucraino. Il secondo colpo potrebbe essere realizzato dalle riserve sotto Lyman, con direzione tra Svatove e Kreminna, per uscire sulle vie di comunicazione verso Starobilsk. Da parte nostra possiamo aggiungere che questa operazione di Kiev è poco probabile, a causa delle conseguenze politiche che ne potrebbero derivare. Un colpo diretto in territorio russo sarebbe pericoloso e piuttosto motivante, sia per il comando che per la popolazione russa, e potrebbe moralmente autorizzare Mosca all’utilizzo di armi tattiche nucleari. Mentre, la seconda direzione, punta a tagliare le vie di comunicazioni che vanno da Starobilsk verso Svatove e Kreminna.
Interrompendo queste comunicazioni il comando di Kiev può sperare che le truppe russe siano costrette a riorganizzarsi e ritirarsi. In ogni caso, bisogna ammettere che Mosca su questa direzione ha ingenti riserve e linee difensive preparate. Con all’interno truppe di alto livello come la 76a Divisione VDV e reparti meccanizzati con come la 1a Armata Corazzata.
Immagine che dimostra la probabile offensiva ucraina tra Svatove e Kreminna.
Fronte Bahmut nord e sud
Questa offensiva ucraina punta a impedire al comando di Mosca di realizzare i suoi piani a Bahmut. Impedirgli di ottenere in seguito un determinato spazio operativo di manovra e, soprattutto, demoralizzare le truppe russe. Per realizzare questa manovra, Zelensky ha raccolto minimo 80.000 soldati, concentrandosi in un anello attorno alla città. L’anello si basa sui punti abitati di Siversk, Slovjansk, Kramatorsk, Druzkivka, Kostjantynivka e Casiv Jar. Questi centri sono essenziali per Kiev e logisticamente ben preparati e collegati, come principale e ultima linea difensiva per controllare la regione Donbass.
A nord di Bahmut, il comando ucraino potrebbe stringere le unità della Wagner e provare a separarli dalle truppe russe per aprirsi una breccia in direzione Soledar. Questa città potrebbe essere utilizzata come cardine per dilagare ulteriormente in profondità alle spalle di Bahmut est. Per realizzare questo grande piano, come scritto prima, il comando di Kiev ha raccolto in questo grande anello un gruppo da oltre 80.000 soldati suddivisi in diversi gruppi tattici.
A nord, tra Siversk e Slovjansk, abbiamo il gruppo tattico “Carpazi”, che ha il compito di contenere l’avanzata della Wagner e provare a contrastarli dalle direzioni nord e nord-est. Questo gruppo ha un numero stimato di poco oltre 13.000 soldati, più o meno tredici brigate, le quali corrispondono a cinquantaquattro battaglioni. Andando oltre, in città combatte il gruppo tattico “Bahmut”, che conta mediamente 14.000 soldati, quasi diciassette brigate o quarantasette battaglioni. Mentre, a ovest, abbiamo il gruppo tattico “Adam”, composto mediamente da nove brigate o quasi ventiquattro battaglioni che corrispondono a 7000 soldati.
A sud-ovest di Bahmut abbiamo il gruppo tattico “Azov” che combatte per contenere le offensive russe a sud. Il loro numero è attorno a quindici brigate o quarantadue battaglioni che sono intorno a 13.000 soldati. Sempre a sud, il comando ucraino ha alcune unità speciali separate come “Alfa” e gruppi mercenari. Oltre a questi gruppi che combattono ogni giorno, il comando di Kiev ha raccolto due riserve separate a nord-ovest e sud-ovest della città. Questi gruppi devono dare supporto durante la prossima offensiva e sono divisi così: a nord 15.000 soldati e 17.000 a sud.
Per sostenere l’offensiva ucraina nell’anello di Bahmut, Kiev ha accumulato da duecento a trecento carri, fino a milleduecento mezzi blindati gommati e cingolati, fino a trecento cannoni da campo e novanta sistemi di lanciarazzi multipli. Da parte nostra possiamo aggiungere che le forze ucraine raggruppate sono molto ingenti. Sappiamo che il comando di Kiev e l’Occidente si preparano da mesi, e stranamente è qui che Kiev ha maggiori probabilità di realizzare un risultato più concreto, anche se limitato.
L’assenza parziale di linee di difesa russe, insieme alla stanchezza del personale, possono giocare il loro ruolo. In ogni caso, bisogna ricordare che i russi possono pienamente sfruttare le linee di difesa rimaste che settimane fa sfruttava la stessa Kiev, su altitudini e trincee ancora conservate attorno a Soledar, a Klieshchiivka, e a sud di Bahmut. Oltre a questo, alcune difficoltà incontrate dai russi non saranno un intralcio inferiore per gli ucraini. Parliamo del fiume Bahmutka a nord di Soledar e del canale a ovest di Bahmut.
In caso di simili manovre ucraine, si assisterà a un duro combattimento contro il meglio dell’esercito russo attualmente impegnato nel conflitto. Parliamo dell’élite della Wagner, le truppe VDV che contano fino a due divisioni, oltre alle forze motorizzate e meccanizzate in profondità. Bisogna ammettere che il numero di mezzi e cannoni ucraini non è scarso, però segnaliamo comunque che, da dichiarazioni ucraine, i russi hanno comunque una superiorità media in artiglieria di uno a cinque.
Immagine che dimostra la probabile offensiva ucraina verso Bahmut nord.
Immagine che dimostra la probabile offensiva ucraina verso Bahmut sud.
Fronte regione Zaporizhzhia
Il comando di Kiev, per l’offensiva ucraina, ha raccolto anche qui un importante gruppo di riserve, attorno alla città di Zaporizhizia. Il compito di queste truppe è colpire su due direzioni, in direzione Mariupol e Melitopol. Segmentando le unità russe, il comando ucraino vuole portarsi sul mare per avere possibilità di colpire il ponte di Crimea e isolare così le loro unità a Zaporizhzia e Cherson. E, mentre quest’ultimo è usato solo come punto di pressione, il comando di Zelensky è intenzionato affinché Mosca tenga a Cherson più unità possibili.
Bisogna riconoscere che i piani ucraini a Zaporizhizia erano più attuali l’anno scorso. Al giorno d’oggi riuscire a spezzare le linee fortificate russe nella regione potrebbe sembrare un’impresa poco realizzabile. In questi mesi i russi hanno realizzato tre grandi linee di difesa in questa regione, oltre a un’importante concentrazione di truppe. I tentativi ucraini di tre settimane fa su questo fronte hanno dimostrato una pronta reazione da parte russa. In ogni caso, le riserve ucraine sono importanti e questa direzione potrebbe essere utilizzata come fronte di distrazione.
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