Aggiornamento guerra russo-ucraina, dal 19 al 22 gennaio 2023

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Durante le ultime settimane stiamo assistendo a un rapido cambio di iniziativa da parte russa. In questo aggiornamento guerra russo-ucraina vedremo che su tutti i fronti il comando ucraino è costretto ad adottare una strategia puramente difensiva e a sfruttare al massimo gli ostacoli naturali e le fortificazioni preparate per rallentare l’avanzata dell’esercito di Putin. Naturalmente, non parliamo di avanzate russe fulminee, ma in ogni caso valutiamo un trend non del tutto positivo per il momento per l’esercito di Zelensky.

Oggi non vedremo il fronte di Kreminna che attualmente si è stabilizzato con la quasi totale perdita dell’iniziativa ucraina, ma continueremo ad analizzare i fronti in rapido sviluppo come Soledar, Bahmut e soprattutto la regione di Zaporizhzhia. Quest’ultimo fronte si è risvegliato dopo mesi di inattività da parte di entrambe le fazioni ed è visibile, osservando la nostra mappa, che le riserve ucraine nella regione sono molto di meno rispetto a un paio di mesi fa.

Mentre, per i russi, è importante utilizzare la situazione tattica creata e sfruttare la propria superiorità numerica ottenuta dopo la mobilitazione parziale. Aprendo nuovi fronti, il comando russo riesce ulteriormente a spalmare le unità ucraine su un fronte più vasto e diminuire ulteriormente le riserve ucraine da sotto Bahmut e Soledar.  

Aggiornamento guerra fronte Zaporizhzhia

Durante questi tre giorni abbiamo assistito a una nuova escalation su questo fronte. Dopo il 19 gennaio, ciò che nel nostro ultimo aggiornamento guerra russo-ucraina sembrava iniziato come una ricognizione in forze, si è trasformato in un vero tentativo offensivo russo.

Già dal 20 gennaio i russi hanno dichiarato per presi sette centri abitati attorno alla città di Orichiv. In realtà per ora i successi confermati sono: Lobkove, Mali Shcherbaky, Shcherbachy e Mala Tokmachka parzialmente presa. Ormai è chiaro che a causa della stremante resistenza ucraina a Bahmut, la maggioranza delle riserve accumulate da Zelensky in questa regione sono ormai assorbite e perse.

La difesa su questo segmento di fronte è rimasta abbastanza sguarnita e in queste circostanze il comando russo sembra voler sfruttare il momento per migliorare le proprie posizioni tattiche in questa regione. Gli sforzi russi si stanno maggiormente concentrando per prendere la città di Orchiv, importante metropoli per la logistica ucraina che rifornisce anche il fronte a sud di Donetsk.

Nelle mani russe questo centro logistico creerebbe seri problemi alle truppe ucraine che sono in difesa più a est, come le città di Huljaipole e Zaliznychne. Analizzando le mappe stradali, vediamo che il comando russo punta a tagliare alcune vie di rifornimento più corte, costringendo la parte nemica a seguire vie di rifornimento molto più lunghe e scomode. Attualmente assistiamo a un tentativo ucraino di reagire, raggruppando più velocemente possibile le riserve disponibili, mentre per i russi non abbiamo ancora assistito a un attacco principale su una direzione chiave. 

Aggiornamento guerra fronte Soledar

Attorno a Soledar la situazione rimane molto complessa, molto simile a quanto descritto nel nostro aggiornamento guerra precedente. A nord la Wagner fa il massimo per non farsi rallentare dal fiume Bahmutka e continuare nel tentativo di spezzare la difesa nemica. Ci sono informazioni che di fronte alla miniera n7 alcuni gruppi della Wagner siano riusciti a guadare il fiume e stabilizzare le proprie posizioni.

A nord-est, dopo settantadue ore di combattimenti, le unità VDV seguendo la riva del fiume Bahmutka hanno definitivamente preso il centro abitato Krasnopolivka, iniziando così l’assalto a Mykolaefka, Rozdolivka e Vesele. A sud di Soledar non si fermano i combattimenti attorno a Krasno Hora e Paraskoviivka e le truppe di Zelensky fanno sempre più fatica a mantenere le posizioni.

Fronte Soledar Nord
Fronte Soledar Sud

Aggiornamento guerra fronte Bahmut

Durante gli ultimi due giorni, dopo il nostro aggiornamento guerra precedente appaiano video di soldati ucraini che dichiarano di ritirarsi. Non è da escludere che la causa siano gli avvenimenti a sud di Bahmut. Su questa direzione, dopo alcuni giorni di severi combattimenti, la Wagner ha preso le trincee a nord di Klishchiivka.

Ora la distanza dai russi fino al prossimo centro abitato è di massimo quattro chilometri, che preannuncia l’inizio dell’assalto all’ultima via di comunicazione di importanza strategica per la difesa di Bahmut. Il comando ucraino deve decidere come agire, iniziare una lenta ritirata delle truppe dalla città o tentare un contrattacco su qualche direzione. In base ai video che abbiamo possibilità di vedere, almeno una parte delle truppe vengono fatte ripiegare su nuove posizioni.

Fronte Bahmut Sud

Una risposta

  1. ottima visione di insieme ed ottime informazioni . Una domanda , mi pare di capire che nell’esercito italiano non vi siano Leopard , eppure negli anni 80 almeno 50 apparivano in dotazioni. Li hanno sostituito con gli ariete?

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