Le novità dai fronti di Kreminna, Soledar, Bahmut Sud e altri.
Fronte di Kreminna
Durante questi tre giorni il fronte di Kreminna si è stabilizzato tra le foreste attorno alla città. Dopo gli ultimi successi russi a Soledar, abbiamo osservato una netta diminuzione dell’iniziativa ucraina su questo fronte. Questo potrebbe essere causato da una riorganizzazione delle riserve ucraine che vengono spedite da Kreminna verso Soledar.
In questo contesto i russi hanno ottenuto alcuni successi e sono riusciti ad allontanare di nuovo le truppe di Zelensky da Chernopopivka e strada R66. Inoltre, cogliendo il momento, i russi hanno ripreso i tentativi d’assalto su tutto il fronte da Kreminna a Ploshchanka, per respingere ulteriormente gli ucraini oltre il fiume Zherebets. Per compensare alle nuove offensive russe a Kreminna, si hanno informazioni di un aumento dell’attività ucraina a nord di Svatove, in direzione del centro abitato Novoselivis’ke.
Qui per di più si susseguono vari tentativi per cercare di guadagnare delle posizioni tattiche, con l’aiuto di piccole squadre di sabotaggio. Il fronte a sud e nord di Svatove rimane invariato da tre mesi, mentre a sud di Kreminna molte fonti riportano un rapido aumento di scambi di artiglieria tra le due parti e intensi combattimenti per il centro abitato Bilohorifka.
Fronte di Soledar
Su questo fronte i combattimenti rimangono molto cruenti. La densità di fuoco d’artiglieria e l’utilizzo dell’aviazione è altissima da entrambe le parti. Nelle ultime quarantotto ore le truppe della Wagner hanno definitivamente preso tutta la città compresa la miniera di sale n7.
In seguito, sfruttando come punto d’appoggio la centrale ferroviaria di Soli, la Wagner è riuscita a circondare la città da est e occupare definitivamente il centro abitato, costringendo così il comando ucraino a riorganizzarsi oltre il fiume Bahmutka e a nord, tra le poche case dei borghi Kranopolifka, Rozdolivka e Vesele. Queste posizioni ucraine sono l’ultima linea di difesa più compatta a nord-est di Soledar, che rallenta le truppe russe in direzione Sivers’k.
Dalle ultime dichiarazioni e analisi delle mappe, è chiaro che sarà proprio Sivers’k il prossimo obiettivo russo dopo Bahmut. A sud di Soledar, gli ucraini hanno definitivamente spostato le proprie truppe oltre il fiume Bahmutka. Su questa direzione rimane solo Krasna Hora, dove il comando russo fa il massimo per infiltrare le proprie truppe a nord della città per tagliarla dalle comunicazioni con il lato sinistro del fiume dove si trova Paraskoviika.
Per ora è chiaro che il comando russo ha il massimo interesse a sfruttare i successi ottenuti a Soledar, continuando l’azione offensiva più in profondità possibile e senza dare al comando ucraino il tempo di organizzare nuove linee difensive.
Fronte di Bahmut Sud e altri
Qui, dopo oltre due settimane d’assalto, i russi sono riusciti a prendere il centro abitato di Klishchiivka. lo ha comunicato ufficialmente il comando della Wagner la mattina del 19 gennaio. Importante precisare, però, che i combattimenti in questo segmento di fronte non sono finiti e che dietro Klishchiivka rimangono ancora grandi fortificazioni trincerate ucraine.
Secondo le fonti russe, sono stati avvistati anche nuovi reparti del gruppo Azov, arrivati in appoggio. Anche qui, il comando ucraino fa di tutto per rallentare i mercenari russi. In ogni caso, per ora non abbiamo assistito a nessun tentativo concreto per un contrattacco.
Altre direzioni importanti negli ultimi giorni sono a Donetsk e nella regione di Zaporizhzhia. Qui la situazione rimane invariata da mesi, ma nelle ultime due settimane il comando di Zelensky ha dichiarato di aver subìto diversi attacchi, sia da parte della fanteria che dall’artiglieria russa. Vicino all’ormai famoso aeroporto di Donetsk, l’esercito del Donbas ha preso il centro abitato di Vodyane, dopo un assalto durato oltre due mesi.
Mentre, più a sud, sono arrivate notizie di nuovi successi russi a Marinka, e l’inizio dei combattimenti a terra per Pobjeda, Nuovomykhailifka e Kastyantynifka. Le ultime due direzioni sono il tentativo russo di sbloccare la situazione attorno a Vuhledar, un centro particolarmente protetto, attorno al quale si nota un accumulo sempre maggiore di riserve ucraine. Come già riportato nel nostro aggiornamento precedente, avevamo ipotizzato una nuova fase offensiva russa nella regione di Zaporizhzhia.
Nelle ultime quarantotto ore è iniziata una fase di combattimenti fra i centri abitati di Kam’yans’ke e Skherbaky, fra le unità russe e la 65a brigata ucraina. Nello stesso tempo, è stato segnalato un tentativo di contrattacco da parte della 102a brigata ucraina da Orichiv in direzione Novokarlivka, dove i russi del 117o reggimento di marina hanno respinto il tentativo.
2 risposte
Grazie per il lavoro che fate.
Ho una richiesta di approfondimento rispetto alla situazione che si è venuta a generare a Bakhmut.
Se i russi consolidano la posizione a Klishchiivka prendendo anche le posizioni a nord del villaggio non c’è rischio per gli ucraini di perdita della città di Bakhmut oltre a un rischio di accerchiamento e perdita di armamenti pesanti e uomini?
I soldati ucraini a Bakhmut sono da quanto ho appreso dalle inforazioni disponibili in massima parte veterani non c’è il rischio concreto di perdere queste truppe difficilmente sostituibili?
Complimenti per il lavoro.