Le novità dai fronti di Kreminna, Soledar e Bahmut.
Negli ultimi giorni, dall’11 al 13 gennaio, il fronte non ha subìto importanti cambiamenti. Dopo oltre 10 giorni d’assalto alla città di Chernopopivka, l’esercito ucraino è passato in una fase di riorganizzazione dal 10 al 12 gennaio. Questo a causa delle importanti perdite subite, ma soprattutto per le nuove riserve della Wagner arrivate di recente a Chernopopivka.
Fronte di Kreminna
Abbiamo osservato anche l’arrivo di nuove unità attorno a Kreminna, comprese unità esperte della VDV. Attualmente, sembra che le unità ucraine abbiano iniziato un simultaneo assalto su un fronte più vasto, il quale include tutti i centri abitati come Krasnorichens’ke e Ploscianka, situati più a nord di Chernopopivka. Questa situazione ha costretto l’esercito russo a passare in una posizione puramente difensiva nel fronte attorno a Kreminna. Al momento continua ad essere incerta la situazione del centro abitato di DIbrova, ma sappiamo dalle fonti video che gli scontri fra i boschi a sud di Kreminna sono sempre in una fase di continuo attacco e contrattacco sia ucraino che russo. Complessivamente, non possiamo ancora ipotizzare se la situazione russa sia davvero critica come sembra o se l’esercito ucraino abbia la totale iniziativa.
Fronte di Soledar
Qui la situazione è ancora in rapido sviluppo, anche se l’avanzata russa è rallentata grazie alle complesse linee difensive ucraine a nord di Soledar e alla miniera di sale n7. In ogni caso, sappiamo che durante i giorni 11 e 12 gennaio la situazione dentro i centri residenziali di Soledar era piuttosto critica per gli ucraini. La Wagner, con l’aiuto di nuove unità VDV, è riuscita ad avanzare per le campagne da Sud a Nord. In questo modo sono riuscite ad aggirare la miniera n4 e sono riusciti a circondare le truppe ucraine ancora dentro la miniera e chiuderle dentro una sacca. Dalle informazioni pubblicate dalla Wagner, dentro la sacca erano rimasti mediamente 350 soldati ucraini che facevano da copertura alle altre unità, le quali hanno fatto in tempo a ritirarsi verso la miniera n7.
Arrivati ad oggi giorno 13 gennaio, non sappiamo ancora quanti ucraini sono nascosti nelle miniere di sale n4. Importante aggiungere che dai video pubblicati dalla Wagner da dentro le miniere, si sono visti grandi depositi di munizioni d’artiglieria che gli ucraini nascondevano lì dentro e non hanno fatto in tempo a recuperare o distruggere. Attualmente gli ucraini provano a rallentare i russi sfruttando gli ultimi centri abitati fortificati intorno alla città come Soli, Rozdolifka e Vesele, tutti posizionati sulla linea della via ferroviaria che va verso Bahmut. Questo serve a dare al comando ucraino tempo per riorganizzarsi su una nuova linea difensiva e accumulare nuove riserve. Nel pomeriggio del 13 gennaio è arrivata la notizia che la Wagner ha già preso i depositi dei treni del centro abitato Soli. È chiaro che i russi hanno ottenuto un grande vantaggio tattico, che gli permette di tenere sotto pesante tiro d’artiglieria tutta l’infrastruttura nemica dietro Soledar, complicando così al massimo la situazione logistica per Bahmut.
Fronte di Bahmut
A nord di Bahmut, i russi hanno definitivamente preso un centro abitato, Pidgorodne, e questo gli ha permesso di spingere contemporaneamente le posizioni ucraine da più direzioni. Sfruttando le riorganizzazioni ucraine e le loro ritirate, i russi sono arrivati, già all’11 gennaio, sotto i centri abitati di Krasna Gora e Paraskoviefka. Dalle ultime dichiarazioni da parte del comando ucraino è proprio Paraskoviefka ad essere l’obiettivo russo a nord di Bahmut. Questo centro abitato ha un doppio punto tattico per i russi. In primis prendere i grandi snodi ferroviari, ma soprattutto, conquistando queste posizioni, i russi avranno un punto d’appoggio per avanzare verso Nord di Soledar oltre il fiume Bahmutka. Questo fiume è importante perché passa dietro le attuali posizioni difensive ucraine e rappresenta un ostacolo naturale per i ritmi d’avanzata russi a Soledar.
A Bahmut, la situazione non è variata nelle ultime 72 ore. Continuano i pesanti scambi di artiglieria da entrambe le parti fra i quartieri residenziali ai margini della città. A Sud di Bahmut i russi hanno terminato la fase di riorganizzazione e hanno iniziato l’assalto a Klischiefka da tre parti. Questo si preannuncia estremamente complesso e dura ormai due giorni. Il centro abitato è estremamente fortificato oltre che posizionato su importanti altitudini. Per l’assalto i russi hanno le unità della Wagner e della 76a VDV con l’appoggio di almeno una brigata meccanizzata. L’esercito ucraino fa di tutto per mantenere le proprie posizioni in città, con l’arrivo di nuove riserve come la brigata Azov. Il compito ucraino è non permettere ai russi di iniziare l’assalto al centro abitato di Ivanifseke, tagliandoli così definitivamente i rifornimenti a Bahmut. Sempre a Sud della città continuano i pesanti scontri ravvicinati a Opitne e dagli ultimi video sia ucraini che russi si mostra come gli scontri ravvicinati non superano mediamente i cento metri fra le due parti.