
Centocinquantasei anni fa, il 20 luglio 1866, nel corso della Terza guerra d’indipendenza le navi italiane arrivarono disordinatamente presso l’isolotto di Lissa. L’ammiraglia Re d’Italia e la corazzata Palestro furono bombardate e affondate. L’ammiraglio austriaco, il giorno successivo, scrisse nell’ordine del giorno agli equipaggi: “Uomini di ferro su navi di legno hanno avuto ragione di uomini di legno su navi di ferro”.