In questo aggiornamento vedremo le ultime novità provenienti dal fronte di Bahmut, e della difficile situazione in corso dentro e fuori città. Su altre direzioni come Vuhledar, Avdeiivka e Kreminna, la situazione rimane invariata ma complicata. Su tutto il fronte entrambe le parti continuano a scambiarsi colpi d’artiglieria, effettuando continui tentativi d’attacco con squadre mobili tattiche. Nell’aggiornamento di oggi abbiamo deciso di descrivere le ultime novità attorno alla futura offensiva ucraina, che viene ormai ripetutamente rimandata.
Nelle ultime settimane abbiamo osservato un’importante attività russa, mirata a danneggiare l’offensiva di Kiev. Mentre, negli ultimi giorni, è evidente una campagna di Mosca che deve anche agevolare la propria aviazione nell’aiutare le proprie truppe di terra. Abbiamo rilevato decine di piccoli e grandi indizi che ci suggeriscono un intero piano russo per sventare e minimizzare l’offensiva ucraina e in questo report vi riporteremo i più recenti ed importanti.
Aggiornamento fronte Bahmut
La situazione in città continua a rimanere stabile. Negli ultimi giorni il fronte ucraino si è ridotto al minimo, con combattimenti nelle ultime periferie nord-ovest vicino a Khromove. Nelle ultime ore i russi non sono riusciti a prendere grandi quartieri e, in ogni caso, continua uno stabile bersagliamento delle case e delle postazioni ucraine. In alcuni casi, per questo aggiornamento, abbiamo osservato una tendenza ucraina ad abbattere alcuni palazzi per rallentare i russi e non lasciargli determinate posizioni durante la ritirata.
Continua, da parte loro, anche l’insistenza a far circolare le truppe e dare continuo ricambio ai soldati in città. Naturalmente, al momento, questo è diventato più pericoloso e dispendioso che mai. Sul perimetro della città, la situazione rimane invariata dagli aggiornamenti di febbraio e non abbiamo assistito a nessun importante tentativo ucraino di contrattacco.
I russi provano a sventare l’offensiva ucraina?
Ormai è da più di un mese che il mondo è in attesa dell’offensiva ucraina. Rimandata da tanti fattori come il meteo e i ritardi nelle spedizioni occidentali. Bisogna ammettere che al momento il comando di Kiev è in una posizione scomoda, costretto a realizzare almeno qualche offensiva a causa dell’enorme campagna pubblicitaria realizzata per questa operazione. Kiev deve utilizzare al meglio le enormi risorse spese per le armi e la preparazione del suo personale da parte dell’occidente. In queste condizioni, non bisogna pensare che i russi non capiscano la scomoda posizione ucraina.
In questo aggiornamento vediamo come i russi fanno il massimo per prepararsi a questa offensiva ucraina e per tanti russi è considerata non solo una minaccia, ma soprattutto un’opportunità russa per stravolgere l’esercito ucraino come fecero i sovietici con i tedeschi nella battaglia di Kursk. In ogni caso, stare ad aspettare in trincea non basterà per fermare gli ucraini; e, per farlo in modo più convincente, i russi sanno che devono spezzare il fiato ucraino e devono danneggiare al massimo la preparazione di Kiev, nello stesso tempo avvantaggiandosi per reagire. Per riuscire, a parere nostro, il comando a Mosca sta lavorando a un metodo su più livelli.
Preparazione passiva
In primis, è da mesi che Mosca continua ad aumentare la produzione di tutti i tipi di armi e di mezzi, ma ciò che è più evidente sono le armi di precisione per la propria aviazione, soprattutto bombe plananti munite di sistemi di guida satellitare. Da oltre due mesi Putin non ha dato via ad attacchi massicci con missili da crociera, che ci spinge a pensare che avvenga un evidente accumulo per qualche occasione particolare.
Di recente abbiamo analizzato le informazioni confidenziali NATO uscite in rete, dove veniva segnalato un 95-96 percento dell’aviazione russa ancora pienamente operativa. Questi dati, uniti ad alcuni importanti attacchi russi realizzati di recente, ci suggeriscono che durante l’offensiva ucraina l’aviazione russa giocherà un ruolo chiave.
Preparazione attiva
Per agevolare la propria superiorità aerea e renderla più efficace con le nuove armi planari acquisite, il comando di Mosca di recente ha colpito alcuni importanti punti ucraini. Il 28 aprile, i russi hanno colpito nello stesso giorno molteplici sistemi di difesa antiaerea a medio-lungo raggio S300 e Buk nella regione di Kherson. In un giorno Kiev ha perso tre lanciatori S300 e uno danneggiato a causa di droni russi Lancet.
Oltre a questo sono andati persi o danneggiati svariati radar e sistemi Buk e Gepard. Il 30 aprile i russi hanno pesantemente colpito la centrale ferroviaria di Pavlohrad e in seguito ad alcune importanti esplosioni i russi dichiarano distrutto un deposito di decine di tonnellate di missili per sistemi S300, oltre che andati persi alcuni lanciatori e mezzi per la loro ricarica. Questo indebolimento dell’antiaerea ucraina è evidentemente a favore dell’aviazione russa.
In secondo piano, i russi, sempre a Pavlohrad, di recente hanno colpito e distrutto il deposito chimico per la creazione di missili ucraini, sempre lì sono stati persi i depositi di munizioni e combustibile per la 46a brigata. Abbiamo osservato anche una particolare insistenza russa a colpire le caserme, i piccoli e medi depositi appartenenti alle divisioni e brigate ucraine su tutto il fronte.
Nell’immagine sono evidenziate le zone colpite dagli attacchi russi a Pavlohrad.
2 risposte
Cpmplimenti, avete cronache veritiere ed aggiornate.
Al contrario dei media che non danno notizie reali e dimostrabili, del fronte Russo-Ucraino.
Grazie Roberto.