Le perdite di corazzati ucraini dopo un anno di guerra

Views: 54

Questo report è basato sui dati pubblicati dal sito oryxspioenkop che presenta un database aggiornato di perdite materiali nel conflitto in Ucraina, sia dalla parte Russa che da quella Ucraina. Dentro questo sito si trova tantissima roba, tra cui anche le perdite in dettaglio di ogni singolo veicolo. Tutte le perdite nel database sono linkate a una prova a supporto (di solito una foto, un video o simili) e quindi sono abbastanza attendibili. Ci potrebbero comunque essere una certa quantità di errori volontari o no, e ci sono anche le perdite non confermate da foto, che quindi non sono incluse nel database (si tratta quindi di una stima minima).

Fatte queste premesse, questo report deve essere considerato come una informazione generale, e trattato con un buon senso. I dati sono stati presi il giorno 19/03/2022 (tutte le perdite posteriori non sono qui riportate), quindi poco più di un anno di guerra. Inoltre, si deve tener presente che questi numeri non sono una misura diretta del tipo di carri schierati, ma solo una indicazione di massima, perché i mezzi più moderni e ben protetti saranno tendenzialmente sottorappresentati e viceversa per quelli vecchi e vulnerabili. Un simile report sulle perdite subite dalle forze Russe è stata pubblicato di recente sul blog di Parabellum (vedi sotto nelle fonti).

La situazione in Ucraina

Prima dell’invasione del 2022, gli Ucraini avevano una serie di carri armati (MBT), che includeva varie generazioni di mezzi prodotti prima del collasso della Unione Sovietica nel 1991, e in parte aggiornati negli anni successivi. Nei primi anni di indipendenza dalla Russia, la grave crisi economica e sociale ha impedito di fatto di comprare o sviluppare nuovi mezzi più moderni, e quindi questi MBT giá presenti in magazzino sono stati in parte aggiornati. In aggiunta a questi carri originariamente nelle mani degli Ucraini, dopo l’inizio della guerra del 2022, sono arrivati vari mezzi ex-sovietici ceduti da paesi del patto di Varsavia, che ancora avevano scorte di carri funzionanti.

Dall’Unione Sovietica l’Ucraina aveva ereditato soprattutto T-64, cioè un mezzo entrato in servizio nella prima metà degli anni 60 (la versione A), con un primo aggiornamento alla versione B negli anni 70 e una serie di aggiornamenti minori nel corso degli anni 80. Dopo il 1991, diversi aggiornamenti del T-64B sono stati sviluppati in Ucraina, nel 1999 (BM2 e BU), nel 2017 (BV), nel 2019 (BM2 bulat). Queste versioni più recenti, sviluppate per allungare la vita operativa dei T-64 in mancanza di meglio, hanno visto anche l’adozione di corazze reattive, sistemi di tiro più efficaci, radio e navigazione digitale, etc. All’inizio della guerra l’Ucraini schierava circa 700 T-64 in totale (https://militarywatchmagazine.com/).

Oltre ai T-64, l’Ucraina ha ereditato anche circa 800 di T-72 (https://militarywatchmagazine.com/), mezzi entrati in servizio alla fine degli anni 60, inizio anni 70. Non ci sono dati precisi, ma probabilmente questi T-72 erano un mix di versioni A (anni 70) o della versione migliorata B (anni 80). Alcune varianti di T-72 verranno sviluppate nella Ucraina indipendente, tra cui la recente versione AMT del 2017. All’ inizio del conflitto la Ucraina aveva poteva schierare circa 100 T-72 in condizioni operative e altre centinaia erano nei magazzini (https://militarywatchmagazine.com/).

L’Ucraina ha anche ricevuto alcune centinaia di T-80 ex-Sovietici, mezzi entrati in servizio nella seconda metà degli anni 70. Non è chiaro che versioni abbiano ricevuto, ma probabilmente si tratta in parte della versione UD, costruita proprio in Ucraina nel periodo 1987-1991, o di altre versioni pre-1991 (U, B, BV). Alcune varianti di T-80 sono state sviluppate in Ucraina nel corso degli anni 90. Nel corso del 2022 la Polonia ha donato circa 260 T-72 quasi tutti delle versioni M/M1/M1R, comparabili alla versione A (bulgarianmilitary, Defence24). A partire dalla Primavera dello stesso anno, la Repubblica Ceca ha donato poco meno di 90 T-72, anche questi probabilmente della versione M1 (Wikipedia-aiuti Ucraina). Un numero non precisato di T-72 sarebbe stato fornito anche da Bulgaria (versione T-72M1) e Macedonia del Nord, mentre 28 M-55 (una versione ammodernata dei vecchi T-55) sono stati ceduti dalla Slovenia.

Come i Russi gli Ucraini hanno sostanzialmente veicoli da combattimento per la fanteria della serie BMP, che hanno ereditato dalla Unione Sovietica. I BMP-1 sono veicoli costruiti negli anni 60-70, rivoluzionari quando vennero introdotti, ma afflitti da una serie di limiti tecnici che li ha resi del tutto superati (armamento, protezione, ergonomia ecc.). I BMP-2 sono un miglioramento dei BMP-1, ma comunque sono dei mezzi introdotti nei primi anni 80. I Russi hanno anche il più moderno BMP-3, ma l’Ucraina ne ha solo alcuni di preda bellica. Dopo lo scoppio della guerra sono stati ceduti anche alcuni veicoli da combattimento della fanteria, di impostazione Sovietica. La Slovenia ha donato 35 BVP M80A (una copia Jugoslava del BMP-1), la Repubblica Ceca che ha fornito 45 BVP-1 (una versione di BMP-1) e 56 PbV-501 (un BMP-1 riammodernato in Svezia). A fine 2022 anche la Grecia ha mandato 40 BMP-1A1.

Tra gli aiuti forniti alla Ucraini ci sono anche dei trasporti truppe corazzati, che sono comunque interessanti da analizzare. Tra questi sono stati donati molti M-113 di varie versioni, tra cui 300 dagli USA, 20 dalla Spagna, 11 dalla Germania, 15 dal Portogallo e 70 dalla Lituania (Wikipedia-aiuti Ucraina). A partire dal maggio 2022, l’Olanda ha fornito un numero imprecisato (probabilmente 100) di YPR-765, ossia una evoluzione del M-113, prodotta negli anni 70 e in parte aggiornata nel 2000. Nell’Estate del 2022, la Danimarca ha ceduto alla Ucraina 54 M-113G3DK (un M-113 riammodernato negli anni 90), e gli Australiani hanno donato 14 M-113AS4 (una evoluzione del M-113 sviluppata nel 2007).

Distribuzione statistica dei vari modelli di carri armati persi dalla Ucraina in un anno di guerra con la Russia.

I carri armati persi dagli Ucraini

In un anno di guerra gli Ucraini hanno perso circa 480 carri armati in totale di cui 300 sono T-64 (circa 8 diverse versioni), 106 sono T-72 (in circa 6 versioni) e 41 sono T-80 (una sola versione) (Fig. 1). Ci sono anche 33 MBT in condizioni tali da non permettere l’identificazione del modello. Quindi, il 67% delle perdite confermate riguarda i T-64, che in effetti è il mezzo più comune nelle forze armate Ucraine, 24% sono T-72 e circa 9% sono T-80. Per quanto riguarda i T-64, sono stati andati perduti soprattutto le versioni riammodernate BV del 1985 (211) e BV del 2017 (59), assieme a piccoli numeri di altre versioni recenti (BM, BM2, B1M, BVK etc.) (Fig. 2). Inoltre, sono stati persi anche alcuni T-64A, quindi il modello originale degli anni 60, e T-64B degli anni 70.

Statistica delle varie versioni di T-64 persi dagli Ucraini in un anno di guerra.

I circa 100 T-72 persi dagli Ucraini includono soprattutto versioni piuttosto vecchie (T-72M/M1) che dovrebbero essere stati donati dai paesi dell’ex Patto di Varsavia nel corso del 2022. Sono stati persi anche mezzi degli anni 80 (T-72AV, T-72B) e 15 T-72 pesantemente aggiornati della versione AMT del 2017, che è la versione più avanzata di T-72 persa dagli Ucraini (Fig. 3). Tutti i T-80 persi (41) sono della versione BV introdotta a partire del 1985 e probabilmente costruiti prima del crollo della Unione Sovietica nel 1991.

Statistica delle varie versioni di T-72 persi in Ucraina. I mezzi della versione M/M1 sono stati forniti probabilmente dalla Polonia e Repubblica Ceca.
Statistica degli IFV (serie BMP) persi dagli Ucraini. I modelli PVB e BWP sono veicoli Svedesi e Polacchi, donati da altri paesi. Tra i vari BMP-1 ci sono anche mezzi forniti da altri paesi.

Veicoli da combattimento per la fanteria (IFV)

In un anno di guerra gli Ucraini hanno perso 258 BMP-1, 107 BMP-2 e 18 BMP di tipo non precisato, perché ridotti troppo male (Fig. 4). Inoltre, hanno perso anche 4 Pbv 501A (ossia un BMP-1 riammodernato in Svezia) e 1 BWP-1 (di origine Polacca). Quindi, tra gli IFV in condizioni riconoscibili, il 70% sono vecchi BMP-1 con tecnologia degli anni 60 e 29% sono relativamente moderni BMP-2 (degli anni 80) e piccoli numeri tra BMP-1 aggiornati in Ucraina o forniti da altri paesi.

Statistica dei vari trasporto truppe forniti da altri paesi e successivamente persi in combattimento.

Trasporto truppe donati (e poi) persi

Tra i veicoli da trasporto truppa gli Ucraini hanno perso soprattutto YPR-765 (23) forniti dalla Olanda e M-113 (15) in gran parte forniti dagli USA. Hanno anche perso alcune versioni di M-113 forniti dalla Danimarca (4) e Australia (2) (Fig. 5). Inoltre, hanno anche perso 7 trasporto truppe Francesi VAB e 3 XA-185 forniti dalla Danimarca.

Analisi dei dati

Più di metà delle perdite confermate di MBT (67% del totale) sono T-64, quindi carri armati di per sé abbastanza datati ma che sono stati in gran parte aggiornati rispetto agli standard originali, anche in anni recenti. Anche per i mezzi aggiornati di recente, si tratta pur sempre di MBT di base vecchi e non comparabili ad un veicolo moderno. Considerando un numero iniziale di circa 600-700 T-64 all’inizio della guerra, l’Ucraina ha perso circa la metà di questi carri (300), ma probabilmente anche di più considerando che sono stime minime. I T-72 persi (28% del totale), sono in gran parte versioni degli anni 70 o primi anni 80, con una manciata di mezzi aggiornati in anni recenti, tra cui gli AMT del 2017 sviluppati in Ucraina (15 in totale). Tra questi ci sono 38 T-72M/M1 che molto probabilmente sono stati donati da vari paesi (soprattutto Polonia e Repubblica Ceca).

Per quanto riguarda i T-80, si tratta di carri tutti costruiti negli anni 80. Quindi, di tutti questi carri persi in un anno (e in condizioni riconoscibili) ci sono circa 11% di modelli obsoleti (standard degli anni 70 o più vecchi), poi ci sono circa 67% di mezzi degli anni 80 ed infine circa il 22% di mezzi aggiornati in tempi recenti, tra cui varie versioni di T-62 e T-72 (quindi veicoli di per sé non moderni). Dall’inizio della guerra, sono stati donati almeno 350 T-72 tra Polonia e Repubblica Ceca (quasi tutti versioni M/M1) ed anche 28 M-55 (dalla Slovenia). Di questi T-72 almeno il 10% è andato perso o distrutto ma questi numeri sono una stima minima. Lasciando fuori i vecchi M-55, avendo l’Ucraina perso in totale almeno 480 MBT confermati da foto, c’è una differenza di circa -130 carri armati, ma bisogna anche considerare il numero di carri Russi che sono stati catturati intatti dopo la controffensiva del 2022.

Le stime di questi mezzi di preda bellica sono molto variabili ma sono nell’ordine di alcune centinaia (newsweek, militarywatchmagazine.com/). Non è improbabile che ci siano state abbastanza perdite di MBT Ucraini che non siano state confermate da una foto, dato che a partire dalla Primavera del 2022 le conquiste territoriali russe sono state poche, dando poche occasioni ai soldati russi di fotografare il trofeo postando poi il tutto sui social media. Alcuni dati potrebbero aiutare a stimare queste perdite non documentate. Ad esempio, dei 38 T-72M/M1 donati dai paesi NATO, la gran parte sono stati distrutti nell’ Estate-Autunno del 2022, mentre solo 4-5 nel 2023.

Questo potrebbe indicare che negli ultimi mesi gli Ucraini stanno usando meno questo tipo di MBT, forse anche a causa di perdite effettivamente superiori al 10% confermato dai dati. Stimando circa in 30-35% di MBT non confermati, ci sono altri 150-200 carri armati che potrebbero essere stati persi, oltre ai 480 che son stati confermati. Quindi complessivamente l’Ucraina in un anno di guerra ha un bilancio più o meno in equilibrio, tra MBT persi (circa 600-700), ricevuti in dono (350) e catturati ai Russi (alcune centinaia). Anche se bisogna anche tener presente che i T-72 donati sono tutti delle versioni abbastanza vecchie e meno sviluppate. La donazione dai paesi ex-patto di Varsavia è stata importantissima per mantenere il numero di MBT in servizio, ma i magazzini sono ora quasi vuoti e questa fonte di approvvigionamento non esiste più. Quindi per il futuro gli Ucraini dovranno necessariamente trovare una alternativa.

Ammettendo che in linea di massima i mezzi persi dagli Ucraini rispettino effettivamente i mezzi a loro disposizione, questi dati ci dicono qualcosa di interessante sullo loro stato di salute. Avendo tanti T-64 a disposizione e relativamente meno mezzi più recenti, gli Ucraini sono stati costretti a tenere in servizio un gran numero di T-64, quindi carri vecchi almeno 35-50 anni (considerando la produzione 1963-1987). È vero che la quasi totalità dei T-64 persi appartiene a versioni riammodernate, a volte anche negli ultimi 10 anni, ma si tratta pur sempre di mezzi di vecchia concezione. Accanto a queste versioni sono andati perduti anche T-64 di versioni degli anni 80, 70 e perfino alcuni della versione A degli anni 60. Per quanto riguarda i T-72, accanto ad alcuni esemplari di versioni riammodernate sono state schierate (e perse) anche versioni obsolescenti o francamente obsolete, in gran parte fornite dagli alleati della NATO (mezzi degli anni 70).

Anche i T-80 persi sono tutti modelli degli anni 80. Quindi, tra gli MBT persi dagli Ucraini mancano del tutto mezzi di concezione moderna (tipo i T-90), essendo i veicoli più recenti degli anni 80, ed i mezzi più moderni sono T-64 e T-72 ammodernati. Questi dati indicano chiaramente che gli Ucraini siano costretti a schierare tutto quello che avevano a disposizione, a prescindere dalla sua modernità, inclusi carri armati in versioni degli anni 60 e 70. Questa scelta dettata dalla necessità ha tuttavia comportato delle conseguenze. Ad esempio, i mezzi più vecchi e meno aggiornati sono sicuramente più vulnerabili, mettendo a rischio la vita magari di un prezioso equipaggio esperto, una scelta quindi piena di rischi. Ma ci sono anche degli altri problemi scaturiti da questa scelta.

Dei tre modelli di MBT persi nel conflitto dagli Ucraini (T-64, T-72, T-80), sono state riconosciute svariate versioni (soprattutto tra T-64 e T-72), con il conseguente impatto sulla catena logistica, per fornire parti di ricambio adeguate ai vari mezzi. Va detto, che data la evidente scarsità di MBT che ha portato a questa scelta, è ovvio che questo problema sia andato in secondo piano. Inoltre, dato che gli Ucraini fino ad oggi si sono sostanzialmente difesi, può essere che questo problema abbia avuto un minore impatto. Con l’arrivo dei mezzi donati, gli Ucraini schierano anche mezzi come gli M-113 che prima non avevano a disposizione e per cui avranno dovuto fornire anche parti di ricambio e simili. Per quanto riguarda i veicoli da combattimento per la fanteria, l’Ucraina sta impiegando soprattutto veicoli sotto molti aspetti obsoleti, avendo perso il 70% di mezzi con standard degli anni 60 (BMP-1).

Meno di un IFV su 3 è un più moderno BMP-2, che è molto meglio di BMP-1 ma è comunque un mezzo sotto molti aspetti datato. Anche ammettendo che questo dato sia in parte dovuto alla minor protezione dei BMP-1 e che quindi sia sovra-rappresentato, è comunque del tutto evidente che gli Ucraini stiano utilizzando soprattutto questo modello, di cui evidentemente hanno più esemplari. I BMP-1 sono stati costruiti nel periodo 1966-1982, hanno quindi minimo 40 anni di vita, mentre i BMP-2 sono stati prodotti tra 1982 e probabilmente prima del 1991, quindi hanno circa 30-40 anni di vita, (in teoria potrebbero anche essere più recenti). È abbastanza chiaro che, in mancanza di mezzi più moderni, gli Ucraini stiano schierando praticamente tutto quello che avevano a disposizione. Come per i carri armati, tra quello che hanno perso fino ad oggi non c’è niente di più recente degli standard degli anni 80 e prodotto dopo la caduta della Unione Sovietica!

In totale gli Ucraini hanno ricevuto dagli alleati un totale di 176 BMP-1 in varie versioni (con molto materiale degli anni 70), che potrebbe spiegare l’alto numero di questi mezzi nelle perdite complessive. Avendo perso quasi 400 IFV in totale, i mezzi donati in parte hanno colmato questo gap, ma anche in questo caso dobbiamo considerare gli IFV catturati ai Russi, che potrebbero essere più o meno dello stesso ordine di grandezza degli MBT, quindi alcune centinaia. Quindi, anche per gli IFV gli Ucraini potrebbero trovarsi in una situazione di bilancio tra mezzi persi, ricevuti in dono o conquistati intatti. Come per gli MBT, i paesi NATO hanno esaurito le scorte di mezzi ex-sovietici.

Per quanto riguarda i mezzi per il trasporto truppe donati dagli alleati, le perdite sono state di 44 M-113 in varie versioni, contro quasi 600 mezzi donati, quindi relativamente poche. Tuttavia, bisogna tener presente che molto di questo materiale è arrivato in Ucraina a partire dalla Estate del 2022 e quindi ha avuto meno tempo per essere utilizzato e perduto. Per quanto riguarda i circa 100 YPR-765 donati dalla Olanda e arrivati a partire da maggio 2022, ne sono andati perduti circa il 25%. Tra tutti i derivati del M-113 schierati in Ucraina, quelli più simili un IFV vero e proprio sono gli YPR-765, ed è probabile che quindi siano stati utilizzati maggiormente in prima linea, con perdite relativamente alte. Tra tutti questi M-113, quelli donati dagli americani potrebbero essere stati aggiornati alla variante A3, mentre per gli altri paesi potrebbero essere delle versioni più vecchie.

Quindi, considerando sia MBT che IFV, gli Ucraini hanno perso soprattutto del materiale in gran parte vecchio e datato, per quanto in parte riammodernato (soprattutto i T-64 e alcuni T-72). Anche i trasporti truppe corazzati donati dai paesi della NATO, sono spesso mezzi radiati in tempi recenti. Questo rappresenta sicuramente un problema, perché un mezzo di 35 o 50 anni, per quanto riammodernato e tenuto in condizioni perfette resta pur sempre un mezzo meccanicamente sfruttato e delicato. Se fosse una macchina, sarebbe considerata un’auto d’epoca! C’è da chiedersi se soprattutto i veicoli più vecchi (BMP-1, T-64, T-72A) siano in grado di coprire grandi distanze per vari giorni consecutivi, senza subire avarie. Questo potrebbe portare ad un ulteriore sovraccarico della catena logistica, per star dietro alla manutenzione di questi mezzi vecchi. Quindi, non è impossibile che questi mezzi così vecchi renda le forze armate Ucraine non in grado di fare una vera offensiva in grande stile, ma al massimo di fare operazioni a corto raggio. Non stupisce che nella lista dei desideri degli Ucraini i mezzi corazzati siano in prima fila.

Considerando solo i carri confermati, i dati dicono che sulla carta i Russi hanno perso circa 3-4 volte il numero di carri armati e IFV persi dagli Ucraini. Tuttavia, come visto sopra potrebbero aver perso molti più MBT che non sarebbero stati confermati perché rimasti sostanzialmente in zone controllate da loro. Quindi, stimando in circa 150-200 le perdite non confermate, il rapporto di perdite Russe e Ucraine sarebbe vicino a 2 o 3 volte. Questo perché hanno schierato all’inizio della guerra molti più mezzi corazzati di quanto ne avessero a disposizione gli Ucraini, e questi ultimi gli hanno usati con molta cautela. Inoltre, nella fase iniziale i Russi hanno perso una marea di carri armati e IFV, soprattutto a causa di imboscate con armi controcarro leggere e catturati dopo la controffensiva Ucraina del 2022.
Russia ed Ucraina hanno schierato un campionario di mezzi per lo più di epoca Sovietica, pescando più o meno dentro lo stesso mix di mezzi e versioni.

Ambedue le parti hanno messo in campo una buona percentuale di MBT obsoleti (degli anni 70 o più vecchi), una parte molto grossa di mezzi degli anni 80, ed una parte di mezzi originariamente vecchiotti ma aggiornati di recente. Questo ci dice che ambedue abbiano dovuto, almeno a un certo punto, schierare tutto quello di buono che potevano trovare: i Russi a causa delle perdite e della non preparazione ad una guerra lunga; gli Ucraini a causa della mancanza di MBT di riserva. Ma ci sono delle grandi differenze. La Russia ha schierato anche mezzi di una generazione più recente come i T-90, inclusa la variante più recente e tecnologica (M). Inoltre, I Russi hanno perso soprattutto T-72 e T-80, mentre invece gli Ucraini hanno schierato soprattutto il più vecchio T-64. Quindi, complessivamente, gli Ucraini stanno utilizzando MBT tendenzialmente più vecchi ed antiquati, che suggerisce che stiano schierando praticamente tutto quello che hanno a disposizione.

Per gli IFV la bilancia va pende ancora di più dalla parte della Russia, che pure ha perso un numero enorme di BMP (quasi 1400). Infatti, gli Ucraini stanno utilizzando soprattutto i vecchi ed obsoleti BMP-1 degli anni 60-70, mentre i Russi li usano anche loro, ma non come meno mezzo principale che è il più moderno BMP-2. Inoltre, i Russi hanno perso anche circa 250 dei più moderni BMP-3, che è probabilmente il miglior IFV schierato in questa guerra (pur sempre un mezzo degli anni 80).

Questi dati dicono che se i numeri delle perdite descrivono più o meno quello che l’Ucraina può effettivamente schierare, senza un ulteriore contributo occidentale, saranno in grado di difendersi come hanno fatto fino ad oggi, ma non di passare ad una vera offensiva. I dati infatti indicano che in questo momento gli Ucraini non abbiano una vera e propria riserva di MBT e IFV cui attingere, ma stanno invece schierando più o meno tutto quello che è funzionante. Nel 2022, senza donazioni di materiali ex-sovietici dei paesi NATO la situazione sarebbe ancora peggiore. Per fare una offensiva in grande stile avrebbero bisogno di MBT e IFV, non necessariamente modernissimi (e difficili da usare), ma in buone condizioni ed affidabili. O alternativamente di mezzi più vecchi e quindi relativamente meno affidabili, ma disponibili in grandi numeri.

Fonti citate

https://www.oryxspioenkop.com/2022/02/attack-on-europe-documenting-ukrainian.html

https://mezha.media/en/2022/05/18/ypr-765/

https://en.wikipedia.org/wiki/M113_armored_personnel_carrier

https://www.armyrecognition.com/defense_news_may_2022_global_security_army_industry/ypr-765_tracked_armored_vehicles_donated_by_netherlands_are_now_deployed_with_ukraine_army.html

https://defence24.com/defence-policy/blaszczak-poland-to-transfer-t-72-main-battle-tanks-and-ifvs-to-ukraine

https://militarywatchmagazine.com/article/ukraine-10-times-more-t72s-a-year

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_military_aid_to_Ukraine_during_the_Russo-Ukrainian_War

https://www.newsweek.com/half-ukraine-tank-fleet-captured-russians-1749866

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *