Oggi iniziamo il nostro aggiornamento da Avdeiivka, dove la città è stata chiusa, in questi giorni, per la circolazione del personale civile. Secondo le ultime informazioni, dentro la città rimangono circa mille civili e c’è il rischio che la città venga circondata dai russi. Dalle dichiarazioni degli analisti ucraini, a nord della città i russi hanno accumulato una divisione formata da brigate meccanizzate e fanteria motorizzata.
La città è sotto i colpi di artiglieria russa e la loro aviazione si alza in volo dall’aeroporto di Donetsk. Attorno a Bahmut, la situazione rimane complessa, anche se il fronte è quasi fermo da oltre dieci giorni. Entrambe le parti hanno concentrato molte truppe di grande livello e il comando di Kiev non intende arrendersi. Su altri fronti, la situazione è statica. Continuano gli scontri di posizione per il possesso di trincee e altitudini. Il conflitto è diventato un continuo scontro a livello tattico, con un gioco continuo di bilanciamento delle riserve e della loro mobilità da un fronte all’altro.
Il comando di Mosca continua ad ottimizzare la produzione di droni e fa il massimo per raggiungere i livelli ucraini. Mentre, il comando di Zelensky, riconosce di avere sempre più difficoltà nella regione di Summy dove i colpi russi con bombe planari aumentano ogni giorno. Nella regione di Kherson, le autorità ucraine continuano a fare il massimo per rispondere alla lotta di artiglieria che i russi realizzano oltre il fiume.
Aggiornamento fronte Bilohorivka
In questo aggiornamento torniamo a guardare la situazione più a nord di Bahmut. Attorno a Bilohorivka la situazione rimane in bilico ormai da mesi. La presa del centro abitato si pensava imminente da parte russa, subito dopo la caduta di Lysyncansk. Però la grande concentrazione di truppe ucraine e il rilievo geografico complesso, lo rende un paesino complicato per un eventuale assalto. La sua posizione è racchiusa tra i boschi di Kreminna a nord e le miniere a sud. I suoi quartieri di periferia sono passati da una parte all’altra ormai più di una decina di volte.
La cittadina di per sé è piccola, ma permetterebbe ai russi di aggirare le posizioni a sud della linea boschiva di Kreminna, in questo modo minacciando definitivamente il fronte in direzione Siversk e le posizioni di Kiev dentro ai boschi. In ogni caso, la situazione nelle ultime settimane si complica attorno al paesino e i russi hanno spezzato la difesa ucraina, creando un largo saliente a sud delle miniere e minacciando di insaccare Bilohorivka. Per ovviare al problema, in questi giorni il comando ucraino ha tentato con successo alcuni attacchi per migliorare le loro posizioni attorno al centro abitato. Ma la situazione rimane complessa.
Aggiornamento fronte Bahmut
Bisogna riconoscere che per questo aggiornamento abbiamo poche novità provenienti da Bahmut. Il fronte a nord della città è fermo da oltre dieci giorni e gli scontri continuano dentro la città. Nelle ultime settantadue ore, i russi hanno preso nuovi quartieri a sud della città, spingendo per di più verso la riva sinistra del fiume Bahmutka. Come già spiegato nello scorso aggiornamento, questo serve al comando di Mosca per prendere controllo totale sul fiume e agevolare il passaggio di risorse in direzione del centro della città. Dai recenti video ucraini, gli scontri ormai sono nelle vicinanze del centro amministrativo.
Mentre, a nord di Bahmut, la Wagner ha già respinto il novanta percento delle truppe di Zelensky dall’acciaieria e dalla zona industriale. Per quello che riguarda la situazione sul perimetro della città, dalle ultime nostre informazioni e dalla lettera ufficiale di Prigojin al ministero della difesa russo, si intuisce che la Wagner ha avuto una lunga riorganizzazione, tentando di stabilizzare la propria collaborazione con le truppe della VDV.
Sapendo del grande accumulo ucraino di riserve, e di una probabile controffensiva, si pensa che la Wagner abbia fatto di tutto per tutelare i suoi fianchi sul campo. Nella lettera, il capo del gruppo mercenario chiede al ministero di organizzare una buona difesa e non permettere che le sue truppe vengano circondate. Siamo convinti che presto il fronte a nord di Bahmut riprenda ad essere molto attivo.