Aggiornamento guerra russo – ucraina, dal 12 al 21 settembre 2023

Prima di approfondire le principali direzioni nello specifico è importante analizzare alcuni importanti momenti accaduti. Iniziamo dall’attacco ucraino alla flotta russa in riparazione, questa operazione ha destato preoccupazione anche in alcuni importanti analisti russi. Evidenziando come nonostante vi sia un’ottima copertura anti aerea russa in Crimea, l’impossibilità di garantire una copertura completa sia evidente. Questo ha destato preoccupazione nel comando russo che ha ben compreso che questa serie di attacchi con numeri sempre maggiori di missili da crociera occidentali e droni stia diventando un problema sempre più frequente. Da parte russa, è ormai imminente l’arrivo in quantità di bombe planari da 1500kg che da nostre fonti pare abbiano superato i test di prova. Queste armi che Mosca ha in quantità e in produzione hanno un altissimo potenziale e un prezzo esiguo, questo potrebbe dare inizio ad una campagna russa incentrata su bersagli come ponti e fortificazioni ucraine. Per la regione di Cherson, evidenziamo un accumulo importante di riserve ucraine che potrebbero provare uno sbarco oltre il Dnipro. Questo lo si capisce a causa dell’evacuazione ucraina di un gran numero di civili dall’area corroborata anche da molti video geolocalizzati di air strike russi con bombe planari da 500 e 250kg su molteplici punti abitati sulla riva di Dnipro atti a invalidare gli sforzi preparativi ucraini.

Per finire, interessanti le dimissioni della vice ministro della difesa ucraina dopo le sue dichiarazioni anticipate della presa ucraina di Andriivka, dichiarazioni smentite e rivelatesi fino a quel momento false. Questo evidenzia un certo nervosismo ed un incertezza sulla gestione di notizie dal campo per quanto riguarda il possesso di centri abitati.

Aggiornamento fronte Klishkiivka – Andreivka

Nell’immagine la linea gialla rappresenta la linea ferroviaria che al momento è la nuova linea di difesa russa.

Durante questi ultimi giorni la situazione operativa attorno a questi due centri abitati è rimasta in costante sviluppo. Da fare notare: che rispetto al nostro scorso aggiornamento, la nostra analisi della possibile presa di Andriivka come passo successivo si è rivelata corretta, sebbene è giusto far notare che sia un controllo molto labile in quanto il villaggio non fornisce quasi alcuna copertura e si trova troppo vicino alla linea ferroviaria controllata dai russi (https://twitter.com/Gerashchenko_en/status/1703717089096106131) quindi al momento si tratta di una presa “formale”, per  quanto riguarda invece la distruzione della 72nd brigata russa (in realtà un reggimento) le dichiarazioni della 3ª Azov sono state esagerate dai social media in quanto si parlava di “grosse perdite” per stessa ammissione dei canali dell’unità e della 93rd, sicuramente la 72nd ha subito perdite ingenti ma nel corso di settimane di combattimenti in quando da un punto di vista logico era impossibile per una brigata insediarsi al centro del piccolissimo centro urbano o di cosa ne rimaneva e venir distrutta o accerchiata ad Andriivka.

Nell’immagine quello che rimane di Andriivka

In questi giorni Kiev ha attivamente preso d’assalto questo centro abitato con l’aiuto di gruppi tattici appiedati. Il comando russo ha costantemente immesso nuove truppe dentro le macerie del paesino e costretto Kiev a dei pericolosi assalti per costringere i russi a ripiegare oltre la linea ferroviaria. In alcuni casi la situazione è stata veramente poco chiara, che ci fa capire che il reale possesso di Andriivka è ormai impossibile a causa dei continui assalti e colpi di artiglieria che hanno ridotto tutto in macerie. I russi mantengono una visuale chiara su queste macerie. A riguardo della linea ferroviaria è importante sottolineare che questa crea un alto argine per svariati chilometri, sotto il quale i russi hanno costruito e fortificato svariati passaggi in cemento che li protegge dai colpi ucraini, questo sistema renderà difficoltoso un ulteriore avanzamento, una vera sfida per il comando ucraino. Per quanto riguarda invece Klishiivka: durante questa settimana Kyev è riuscita a respingere le truppe russe dalla città e a costringerli a stabilire ancora una volta la difesa sulla linea ferroviaria. Ora sembra che entrambe le parti abbiano bisogno di una pausa operativa per riorganizzarsi, Klischiivka ha indotto gli ucraini ad oltre tre mesi d’assalto. Dalle nostre fonti interne non si esclude che dopo una determinata pausa lo sforzo offensivo potrebbe spostarsi verso sud per prendere Kurdyumivka, in caso contrario le riserve ucraine accumulate potrebbero essere utilizzate per alcuni tentativi a nord di Bakhmut o verso Soledar.

Aggiornamento fronte Urozhaine – Novomaiorske

Nell’immagine evidenziamo come i colpi d’artiglieria e droni russi o ucraini geo localizzati evidenziano le vie di comunicazione e linee difensive.

In quest’ultima settimana non abbiamo da evidenziare nessun progresso rilevante ucraino su questa direzione. In ogni caso, gli sforzi di Kyev rimangono abbastanza alti, alcune geo localizzazioni di colonne ucraine colpite dall’artiglieria a ovest di Urozhaine, e molteplici video pubblicati dai russi dimostrano l’elevata attività ucraina verso Novomaiorske. Sempre qui si concentrano gli sforzi dei reparti droni FPV ucraini che provano a indebolire la resistenza russa. Evidenziamo anche una serie di rapidi spostamenti di unità ucraine da un lato all’altro del fronte, che potrebbe testimoniare una volontà di creare confusione per la ricognizione russa al fine di divergere le riserve russe o ingannare sulle reali intenzioni ucraine. Per entrambe le parti la rotazione delle unità sembra essere un fattore cruciale in quanto il livello di attrito è assai elevato e si registrano frequenti cambi di unità sulla linea di contatto. Da parte di Mosca non evidenziano alcun importante contrattacco, l’intenzione russa principale al momento pare sia quella di contenere lo sforzo offensivo ucraino al fine di far perdere il “momentum” e quindi far culminare l’offensiva con l’intenzione ultima di attendere l’inevitabile passaggio degli ucraini ad una fase difesa dovuta dal mal tempo.

Aggiornamento fronte Robotyne – Verbove

Nell’immagine la linea bianca rappresenta gli unici successi ucraini ottenuti dalla 82a brigata in una settimana.

Durante il mese di settembre assistiamo ad un evidente calo dell’iniziativa ucraina e pochi risultati operativi. Al momento si delineano alcuni problemi della situazione ucraina su questa direzione. Dopo la presa di Robotyne gli ucraini hanno speso molte forze per provare ad allargarsi sui lati del saliente che hanno creato al fine di creare quello spazio operativo necessario per condurre una battaglia più manovrata, nel fare questo hanno immesso le loro migliori brigate, prima verso Verbove ed in seguito verso Kopani. La realtà però ha evidenziato che la scelta di andare prima verso Verbove non ha dato i risultati desiderati. La 82ª brigata ucraina ha superato la linea Surovikin di 2 km in 20 giorni, mentre l’assalto vero e proprio a Verbove non è neanche iniziato, la maggioranza delle fonti geolocalizzate mostra solo infiltrazioni di fanteria al di là dei denti di drago.

 Allo stesso tempo, Robotyne rimane parzialmente una zona di contenimento sotto il costante fuoco d’artiglieria, soprattutto nel suo lato sud, la strada principale di rifornimento ucraina a nord di Robotyne è anch’essa oggetto di tiro da parte dei reparti droni e di artiglieria russa che abbiamo anche avuto modo di geolocalizzare (nuovi reparti SOF inviati sul posto dal fronte Donetzk). Negli ultimi giorni, gli ucraini hanno effettuato alcuni tentativi di allargare il saliente verso ovest per allontanare i russi dalla strada principale (l’unica utilizzabile tra Robotyne e Verbove) Questo potrebbe costare caro in quanto rimangono poche settimane prima del maltempo e l’inevitabile pausa, questo impedirà i veloci spostamenti dei mezzi e complicherà anche l’assalto dei gruppi da ricognizione e di fanteria d’assalto a piedi, i mezzi sprovvisti di cingoli che già da testimonianza ucraina avevano difficoltà a seguire i carri nella buona stagione saranno ulteriormente impediti.

Pensando alla fase successiva pensiamo che per Kyev sarà difficoltoso provare a fissare il fronte al fine di conservare i successi ottenuti fino ad ora in quanto il saliente creato è assai stretto e vulnerabile ad attacchi laterali, in essenza le truppe ucraine rischiano di rimanere in una sacca costantemente sorvegliata e sotto tiro da parte dei russi.

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