Aggiornamento guerra russo-ucraina, dal 13 al 16 agosto 2023

In questo aggiornamento prenderemo in esame tutti i fronti del conflitto.

Elemento comune a entrambi i contendenti, in queste ultime settimane d’agosto, è la fretta.

Il comando ucraino è coinvolto in un’iniziativa che a poco a poco sta prendendo vigore, coinvolgendo unità sempre più preparate e facenti parte dell’ultima riserva strategica come a Robotyne. Ciò porta a pensare che contando su condizioni climatiche favorevoli, gli ucraini proveranno ad ottenere un risultato operativo da qui alla metà di settembre, stagione durante la quale iniziano le copiose piogge autunnali.

L’obiettivo che sembra maggiormente a portata di mano per gli ucraini è quello di riuscire ad arrivare a meno di 20km da Tokmak e provare a isolare logisticamente i russi tenendo sotto tiro d’artiglieria l’unica linea ferroviaria conosciuta a disposizione di Mosca nell’ampia striscia di terra che ad oggi collega Donbass e Crimea.

Per scongiurare la riuscita di tale piano, i russi oltre a un costante impegno delle proprie unità in prima linea e al supporto dell’aviazione, continuano a migliorare e potenziare le proprie linee difensive in Zaporizhzhya.

Allo stesso tempo, il comando russo spinge su Kupjansk e Svatove per tener impegnato il maggior numero possibile di riserve ucraine.

Aggiornamento fronte Kozachi Laheri

Nell’immagine sono evidenziate le due alture sotto il controllo dei gruppi SOF ucraini.

Continua l’iniziativa ucraina oltre il fiume Dnepr: dopo una complicata prima fase quando sembrava che gli ucraini non riuscissero a stabilire una testa di ponte, ad oggi Kyiv è riuscita invece ad occupare due importanti alture a est di Kozachi.

Grazie al rapido arrivo di nuove riserve, con l’aiuto di imbarcazioni occidentali, i gruppi SOF ucraini della 73a brigata provano ad ampliare la testa di ponte coadiuvati dalla propria artiglieria oltre il fiume.

I russi in questi ultimi giorni stanno preparando una serie di attacchi onde ripristinare il controllo sulle alture: l’artiglieria opera a pieno regime e l’aviazione utilizza anche bombe guidate.

Questo fronte impegna duramente entrambi i contendenti.

Aggiornamento fronte Klishchiivka

Riprendiamo ad includere nel nostro aggiornamento la situazione attorno a questo villaggio.

Dopo due mesi di intensissimi scontri per le alture intorno alla città, al momento gli ucraini hanno perso decisamente iniziativa. La causa di questo improvviso cambio di ritmo è dovuta all’usura di tutte le brigate impegnate nella campagna attorno a Klishchiivka.

Dopo oltre due mesi di combattimenti, il comando di Kyiv fa fatica a mettere insieme un battaglione che non sia in uno stato di incapacità parziale al combattimento a causa delle perdite.

Nonostante i successi ottenuti attorno alla città, prendere definitivamente Klishchiivka o Andriivka al momento non sembra fattibile.

Il comando russo oltre a riuscire ancora a operare una parziale rotazione delle truppe, ha concentrato nell’area un significativo quantitativo di elementi artiglieria, aviazione (inclusi gli elicotteri d’attacco KA-52) e ricognizione in grado di paralizzare ogni colonna ucraina in movimento.

Ad oggi, entrambe le parti utilizzano al massimo alcuni gruppi tattici creati da unità di fanteria oppure piccoli gruppi da 3 o 4 mezzi onde evitare di essere facilmente visti dal nemico. Va riconosciuto comunque come – nonostante l’inferiorità numerica in termini di artiglieria – gli ucraini abbiano dimostrato un’ottima presenza in ricognizione ed abbiano messo in campo nuove tattiche di artiglieria in grado di infliggere in qualche caso anche pesanti perdite ai russi.

La nuova tattica ucraina consiste nel concentrare il fuoco sulle unità nemiche all’interno del centro abitato evitando di ingaggiare le riserve in arrivo. In tal modo si assicurano di avere sempre nuovi obiettivi nel centro abitato, colpendo unità nemiche in ritirata assieme ai feriti. Ciò è reso possibile grazie ad un impiego costante della ricognizione aerea tramite droni. L’effetto è quello di far sentire l’avversario all’interno di una sacca di fuoco in cui è possibile entrare, ma da cui nessuno riesce ad uscire.

I russi hanno imparato e copiato tale tattica ucraina al punto da utilizzarla contro di loro nella regione di Zaporizhzhya, per i centri abitati di Urozhaine e Staromaiorske. Infine, negli ultimi dieci giorni, secondo nostre fonti interne, è evidente un rapido spostamento di unità ucraine dal nord di Bakhmut in direzione Kupjansk, lasciando presagire come i piani ucraini per Bakhmut non siano più oggetto della campagna estiva e rimandati a data da destinarsi.

Aggiornamento fronte Kupjansk – Svatove

Su questo fronte nelle ultime settimane i russi hanno mantenuto la propria iniziativa in coerenza con i propri piani di medio-lungo periodo. Rispetto al precedente aggiornamento, tuttavia, si segnala una diminuzione di efficacia da parte russa.

Ad oggi il comando ucraino ha spostato su questo fronte alcune brigate da Zaporizhzhya e da Odessa e alcuni battaglioni dalla regione di Donetsk, riuscendo a rallentare l’azione russa.

Da parte russa, in ogni caso, la pressione non è diminuita. Secondo nostre fonti i russi riconoscono come eccessivamente difficile tentare di prendere il centro abitato Synkivka agendo frontalmente data la presenza di un robusto livello di fortificazioni e di un’adeguata linea logistica (non sono esclusi passaggi sotterranei). Il comando russo prova pertanto ad aggirare il villaggio da est e da ovest, verso Petropavlivka e la strada H26.

Nel frattempo, più a sud, Mosca è riuscita a riprendere parzialmente parte del suo saliente perso oltre il fiume Zherebets, ma non si evidenzia invece nessun successo nell’espandere il saliente oltre Nadiia. Anche in questo settore gli ucraini sono riusciti a rallentare i russi, ma continuano ad avere ancora problemi con le riserve, al punto che, per non distrarre troppe truppe dall’offensiva, sono costretti a utilizzare alcune brigate ben preparate su fronti estesi fino a 70km.

Aggiornamento fronte Urozhaine

La linea bianca è la linea del fronte in data 12 agosto.

Come ormai ammesso anche da parte russa, dopo oltre 60 giorni di combattimenti, la battaglia per questo centro abitato è per loro finita: ora Urozhaine è sotto completo controllo ucraino. Nel frattempo, gli ucraini compiono una veloce riorganizzazione e continuano la pressione verso sud.

È però importante raccontare come abbia fatto Kyiv a occupare questo centro abitato e perché ci siano voluti oltre due mesi e l’impiego di tre delle migliori brigate.

Va notato come Mosca avesse in zona un ottimo sistema di difesa trincerato con elementi interconnessi logisticamente a ovest con Staromaiorske. A dividere i due villaggi è presente un canale d’acqua che impediva di fatto agli ucraini qualunque possibilità di aggiramento da est o da ovest.

Ciò rendeva le direttrici d’attacco ucraine prevedibili e visibili alla ricognizione russa grazie anche agli ampi campi minati a rallentarne i movimenti.

L’iniziativa di Kyiv si è divisa in due parti. La prima, che puntava alla conquista contemporanea dei due villaggi, si è rivelata totalmente insoddisfacente. Solo dopo metà luglio, il comando ucraino comprese come fosse necessario prendere un villaggio alla volta: dopo oltre venti giorni di crudeli combattimenti la prima a cadere fu Staromaiorske e solo in questi giorni, Urozhaine.

Per assestare il colpo finale gli ucraini hanno utilizzato la 38a brigata di marina sotto il sostegno della 4a brigata corazzata, coadiuvate dall’aviazione (che ha anche sganciato bombe guidate JDAM da 250kg) e da sistemi HIMARS.

Dalle ultime informazioni, il comando russo ha ritirato per proprie truppe su una nuova linea difensiva chiamata Pryutne – Zavitne Bazhannia. Dalle nostre fonti sappiamo che il comando di Kyev non vuole ripetere i precedenti errori e pertanto sta concentrando le proprie forze per colpire lateralmente Pryutne onde tagliare la linea difensiva russa su tale direzione.

Da parte russa prosegue la solita tattica difensiva, alternata a periodici contrattacchi nei momenti in cui gli ucraini sono in fase di riorganizzazione o rotazione delle truppe.

Aggiornamento fronte Robotyne

La linea bianca è la linea del fronte russo in data 12 agosto, la linea gialla è la linea del fronte per gli ucraini in data 12 agosto.

Anche su questo fronte assistiamo a un evidente cambio di marcia da parte ucraina, con l’arrivo di nuove riserve: dopo lo spostamento della 47a brigata sul fianco ovest di Robotyne e l’arrivo della 67a e 118a brigata in prima linea, il comando ucraino ci sorprende con l’arrivo della 82a brigata aviotrasportata che è una delle ultime brigate più preparate rimaste.

Conta circa 2000 soldati ed è equipaggiata con circa 90 mezzi APC Sreyker di produzione statunitense, almeno 40 mezzi IFV Marder 1A3 tedeschi e carri pesanti Challenger 2 consegnati dalla Gran Bretagna. L’arrivo di questa unità ha comportato alcune perdite di territorio per i russi a ovest della città.

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