Con il presente aggiornamento analizzeremo gli avvenimenti sul fronte di Kherson e Zaporizhya.
Abbiamo altresì informazioni di alcuni progressi ucraini a est di Bakhmut: al momento i russi sono stati completamente respinti dall’oltre riva del canale a ovest di Klishchiivka. Si tratta di un’operazione durata oltre sei mesi in cui gli ucraini provano ad oltrepassare il canale e creare una testa di ponte verso il centro abitato di Kurdyumivka.
Sulle altre direzioni, quali Kupjansk o Kreminna, i combattimenti sono in fase di posizionamento e riorganizzazione.
Nella regione di Donetsk gli ucraini, per la prima volta dal 2014, sono riusciti ad avere un avanzamento di 600 metri in direzione Pisky.
Rimane nel contempo molto intensa anche la guerra in profondità da entrambe le parti: sia il comando di Mosca che quello Kyiv si adoperano al massimo per riuscire a colpire i depositi nemici e danneggiarne in tal modo la logistica e rallentarne le iniziative.
A seguito degli avvenimenti a Rostov, abbiamo inoltre già ricevuto conferma satellitare che la Wagner si muoverà in parte in Bielorussia a circa 200 chilometri da Kyiv. Il numero di truppe della Wagner coinvolte in tale operazione di dislocamento è attualmente di 8000 soldati; è ovviamente attesa una controreazione da parte del comando ucraino.
Aggiornamento fronte Kherson
Durante gli ultimi tre giorni l’esercito ucraino è riuscito a stabilizzare una testa di ponte oltre il fiume Dnepr, di fronte al ponte Antonovsky.
Secondo le nostre informazioni, sappiamo che per riuscire in tale intento è stata utilizzata una squadra speciale ucraina composta da un massimo di una cinquantina di uomini. Tale unità ha sfruttato ciò che rimane del ponte per passare sotto le sue campate, tra i piloni, con il favore della notte. Sono state necessarie diverse ore di combattimento per respingere la guardia russa; non è ovviamente mancato un tentativo di controreazione russa finalizzata al respingimento dell’unità ucraina oltre il fiume, ma tale manovra non ha avuto successo.
Si è anche appreso che nelle prime fasi di tale operazione l’aviazione russa ha sganciato anche una bomba da ben 1500 kg che è però rimasta inesplosa.
Durante le ultime ore del combattimento la squadra speciale ucraina si è stabilizzata all’interno di un’area di circa 1 km quadrato in prossimità del ponte e tra le case abbandonate del villaggio Dachy, nonostante il pesante fuoco dell’artiglieria e dell’aviazione russa.
Al momento non sono note le intenzioni del comando ucraino, come non è valutabile quanto a lungo possano resistere le loro truppe. Dagli ultimi video ufficiali, i russi si stanno focalizzando soprattutto sull’utilizzo di droni e artiglieria, complicando in tal modo la logistica e gli spostamenti ucraini sia al di là del fiume che sulla riva; sono altresì riportati tentativi di trasporto ed evacuazione dei feriti attraverso l’utilizzo di mezzi anfibi.
Si rammenta che tentare di muoversi in profondità oltre il ponte Antonovsky risulta molto complicato anche in virtù dell’orografia della zona, caratterizzata da un terreno fangoso e pieno di piccole depressioni invase dall’acqua. L’unica strada asfaltata in zona, lunga ben due chilometri, conduce al ponte di Konka, al di là del quale sono già da tempo state approntate postazioni russe, comprensive di trincee.
Aggiornamento fronte Zaporizhya
Secondo ultime informazioni giunte, il centro abitato di Pyatykhatky rimane ancora nella fascia grigia del fronte. Trattandosi di un abitato rimasto privo di edifici in piedi, entrambe le parti si contendono le rovine attraverso l’utilizzo di gruppi separati di fanteria.
Negli ultimi giorni l’esercito ucraino ha continuato ad accumulare riserve su questa direzione, operando anche qualche timido tentativo di migliorare / consolidare le proprie posizioni ai lati della città. Tali manovre sono al momento senza successo, ma va segnalato come da fonti russe giungano conferme di un imminente nuovo massiccio tentativo ucraino in direzione Zherebyanky.
Più ad est proseguono senza interruzione aspri combattimenti a sud di Orichiv. La pressione ucraina è particolarmente insistente: nonostante le conferme video di ingenti perdite ucraine sia termini di mezzi che fanteria, si registrano continue manovre d’assalto verso nuove posizioni con inevitabile transito su nuovi campi minati.
Rispetto a qualche giorno addietro l’esercito ucraino è riuscito a riprendersi le medesime posizioni conquistate oltre dieci giorni fa e in seguito perse.
I russi continuano invece ad utilizzare la tattica della difesa attiva e contrattaccare ad ogni occasione utile. Al momento, giungono informazioni di intensi combattimenti in direzione Robotyne e del costante accumulo di riserve da entrambe le parti.
Più a est, dopo una lunga riorganizzazione durata oltre cinque giorni, gli ucraini hanno ripreso iniziativa sul saliente di Makarivka. Dopo una serie di attacchi operati con un minimo tre battaglioni motorizzati rinforzati, le forze ucraine sono state in grado di tagliare una parte del saliente e conquistare il centro abitato di Rivnopil.
Secondo le nostre fonti, i russi infine continuano invece a mantenere il fronte a sud di Rivnopil, ma si aspettano l’impiego di grosse riserve ucraine accumulate in direzione Staromaiorske.
Nell’immagine, l’iniziativa ucraina da Pyatykhatky in direzione Zherebyanky.
Nell’immagine, l’iniziativa ucraina in direzione Robotyne a sud di Orichiv.
Nell’immagine gli attuali combattimenti sul saliente di Makarivka, la linea bianca rappresenta le posizioni russe al 25 Gennaio.