Aggiornamento guerra russo-ucraina: dall’11 al 13 aprile 2023

Per questo aggiornamento seguiremo le ultime novità attorno a Bahmut e Bilohorivka, mentre le altre direzioni del fronte rimangono più o meno stabili. Bisogna precisare che nonostante l’apparente immobilità del fronte, entrambe le parti proseguono ogni giorno attività di artiglieria e ricognizione. Continuiamo a seguire il massiccio spostamento di unità ucraine su tutto il fronte, e s’intuisce la preparazione per l’offensiva di primavera.

In ogni caso, bisogna riconoscere che, leggendo i social russi, per loro non c’è preoccupazione, anzi è presente un sentimento di fervore e impazienza per l’inizio. Dalle geolocalizzazioni satellitari, sappiamo di vaste linee di difesa russe già pronte sia a sud che a nord. Per ora però sembra che le iniziative di Kiev siano state già posticipate per colpa del meteo e della impreparazione delle nuove brigate che dovranno utilizzare mezzi occidentali.

Dalle ultime informazioni sfuggite in rete e ad altre documentazioni, abbiamo constatato che al momento le nuove brigate sono pronte, al massimo, per il trenta percento. Questo potrebbe significare che in realtà potrebbe volerci ancora un mese per i nuovi piani di Kiev.

Aggiornamento fronte Bahmut

Per questo aggiornamento continuiamo a seguire i feroci combattimenti sulla linea ferroviaria della città. Soprattutto, il possesso della stazione ferroviaria, che attualmente è in mano della Wagner. In precedenza le truppe ucraine avevano già respinto due volte i russi da quelle posizioni. Vi ricordiamo che la linea ferroviaria è l’ultima importante linea difensiva di Kiev, e la stazione ferroviaria è il più importante caposaldo sulla parte ovest della città. Di conseguenza, entrambe le parti affrontano estremi combattimenti e sacrifici per queste posizioni.

I mercenari di Prigozhin utilizzano in massa anche munizioni incendiarie e addirittura in città sono stati avvistati i carri T-90M. Mentre, Zelensky, continua ad accumulare truppe e assicurare un ricambio quasi immediato per mantenere alto il livello di combattimento nelle condizioni di superiorità di artiglieria russa. Nello stesso tempo, i combattimenti sono ardui anche a nord e a sud della città, dove lentamente si riduce lo spazio per gli ucraini. Al momento è poco chiaro come si comporterà Kiev quando la linea ferroviaria sarà persa, e rimarrà veramente poco della città a cui aggrapparsi per la difesa. A nord della città, e sul suo perimetro, la Wagner continua a concentrarsi e collaborare con le truppe della VDV.

Per ora, la controffensiva ucraina non si fa sentire e, in questa situazione, riportiamo una rinnovata pressione su tutti i centri abitati a nord della città. La quale potrebbe portare la Wagner a riprendere l’offensiva verso il fiume a ovest, dopo che ha avuto oltre un mese di tempo per preparare le proprie posizioni difensive. Non possiamo escludere che i mercenari russi riprendano i tentativi per spingersi a nord di Bahmut verso ovest in direzione Casiv Jar. Mentre, da parte ucraina, per ora segnaliamo una ardua resistenza, contraddistinta solo da brevi contrattacchi.

Aggiornamento fronte Bilohorivka

Continuiamo a seguire questa piccola ma importante direzione di resistenza ucraina. In uno dei nostri scorsi aggiornamenti, abbiamo analizzato la difficoltà russa nel conquistare questi fronti, a causa della loro posizione geografica. In ogni caso dalle ultime informazioni i russi preparano nuovi tentativi d’attacco attorno a questa città e, per riuscirci, potrebbero utilizzare l’aviazione tattica. I recenti report ucraini ci testimoniano un costante aumento di utilizzo da parte di Putin di bombe planari.

Secondo alcuni analisti russi, per Bilohorivka il comando di Mosca ha in preparazione una serie di massicci attacchi con l’utilizzo di bombe da 1000 e 1500 chilogrammi per spianare le fortificazioni di Kiev. In ogni caso, a parere nostro, per questo dovremmo ancora aspettare il mese di maggio.

Vi ricordiamo che Bilohorivka impedisce ai russi di prendere le pianure a sud dei boschi di Kreminna e, di conseguenza, non permette a Putin di trovare spazio operativo in direzione Siversk.

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