Come già evidenziato nel nostro precedente aggiornamento guerra, la Russia continua a mantenere l’iniziativa su tutti i fronti. Il comando ucraino non viene molto avvantaggiato nemmeno dalla situazione meteo. In questi giorni il freddo intenso mantiene il terreno ghiacciato e la mobilità corazzata abbastanza attiva.
L’assenza totale delle nubi mantiene l’aviazione russa stabilmente in volo sui cieli d’Ucraina. L’assenza di nebbia permette a entrambe le parti un attivo utilizzo di droni da ricognizione e correzione aerea del tiro per un attivo scambio di artiglieria. Oggi non approfondiremo Kreminna, dove la situazione tattica non ha subìto cambiamenti, come non è cambiato nulla a nord di Donersk.
In ogni caso è evidente, per molti analisti, la grande presenza di riserve russe dietro Kreminna, che potrebbero entrare presto in azione. La difesa ucraina sembra aver retto l’urto dell’offensiva nemica nella regione di Zaporizhzhia; e ora, i russi, sono passati a un progressivo possesso delle nuove posizioni ottenute.
Non possiamo però escludere una nuova escalation nei prossimi giorni. Ora analizzeremo in modo dettagliato la situazione tattica a Vuhledar e Soledar, approfondendo anche a livello strategico la situazione attorno a Bahmut. Dove l’insistenza della Wagner nell’avanzare su determinate direzioni, ci da un’idea approssimativa dei piani del comando russo.
Aggiornamento guerra fronte Vuhledar
Come già segnalato nell’aggiornamento del 28 gennaio, i russi, in seguito alla ritirata dopo il contrattacco ucraino, hanno cambiato tattica e hanno preso d’assalto le altitudini a est della città. In seguito a una nuova preparazione di artiglieria, i russi hanno lanciato una nuova offensiva ai quartieri residenziali sfruttando le altitudini da est.
Attualmente, dalle ultime informazioni, i russi sono riusciti a riprendere sotto controllo alcune abitazioni attorno alla città e provano ad infiltrarsi fra i quartieri principali di Vuhledar. A causa delle ottime posizioni russe a est, il comando ucraino fa fatica a lanciare nuove controffensive dalla direzione della miniera di carbone.
Nella parte ovest della città, l’esercito di Zelensky controlla la situazione solo grazie alle proprie fortificazioni trincerate, evitando così un tentativo russo di aggirarli da questa direzione. Durante le ultime ventiquattro ore, abbiamo assistito a un graduale accumulo di forze russe sul campo di battaglia, attirando una nuova brigata di fanteria marina, sostenuti da un battaglione SOF e uno d’artiglieria.
Questo crea una superiorità numerica e qualitativa per Putin attorno a Vuhledar. Per ora l’ambizione russa è quella di conquistare questo centro abitato nei prossimi giorni, la quale è molto probabile a causa dell’indebolimento delle difese ucraine sotto i colpi d’artiglieria.
Aggiornamento guerra fronte di Soledar
Dalle ultime informazioni, e dalle recenti riprese video fatte dai russi, sappiamo che i mercenari della Wagner sono riusciti non solo ad attraversare il fiume Bahmutka di fronte al centro abitato, ma sono stati in grado di spezzare le difese ucraine più a sud e prendere sotto il proprio controllo la città di Blahodatne.
In questo modo tagliano definitivamente i rifornimenti ucraini da nord verso Bahmut. Il comando di Zelensky rischia di essere aggirato sulla parte sinistra del fiume e perdere il controllo definitivamente sulla difesa di Krasna Hora e Paroskoviivka. Mentre, a nord, sono già in corso i combattimenti per la difesa del paesino Vasiukivka.
Già nel nostro precedente aggiornamento, abbiamo evidenziato l’importanza di questo centro per impedire al comando di Putin di oltrepassare il fiume Vasiukivka, dandogli così tutto lo spazio operativo di manovra verso nord costeggiando il fiume Bahmutka.
Non possiamo escludere che, anche una iniziativa russa verso Kalenyky, distante solo dodici chilometri da Vasiukivka, consentirebbe ai russi di creare una enorme sacca minacciando anche Sivers’k. Per ora non vediamo da parte ucraina una concreta volontà di ritirarsi e provare a riorganizzarsi su nuove linee di difesa.
Aggiornamento guerra fronte Bahmut
Qui la situazione tattica rimane molto complessa. L’iniziativa russa continua a premere su tutto il perimetro residenziale della città. A sud, la Wagner continua ad evitare i campi aperti di fronte a Ivanivfske, e spinge a est verso Stuposhky sfruttando i terreni boscosi.
Agendo in questo modo, lo scopo dei russi è tagliare la stessa via di rifornimento che passa per Ivanivske, ma facendolo in maniera meno rischiosa e dispendiosa, affrontando un combattimento più alla pari con le truppe di Zelensky.
Un aspetto strategico dell’iniziativa russa attorno a Ivanifvske, è quella di mirare ad attraversare i boschi a nord. In questo modo potranno iniziare l’assalto al importantissima Casiv Jar. Questo punto abitato, come già spiegato in un nostro precedente aggiornamento, è fondamentale per la prossima linea di difesa ucraina nel Donbass. E, per alcuni analisti indipendenti russi, questo centro è il primo scaglione della difesa in direzione verso Kramators’k.