Dopo tre giorni dal nostro ultimo aggiornamento guerra, abbiamo assistito ad alcune importanti iniziative russe, mentre l’esercito ucraino è impegnato a riorganizzare le proprie riserve. Da Kreminna alla regione di Zaporizhzhya, il comando russo ha effettuato delle importanti iniziative d’assalto per migliorare le proprie posizioni a livello tattico.
Questo su medio periodo può avere delle gravi ripercussioni sulla situazione strategica in generale. Il comando di Putin sa che l’esercito ucraino è numericamente inferiore e tatticamente tenta di costringere i soldati di Zelensky a correre con le proprie riserve da un fronte all’altro. Questo potrebbe portare a una improvvisa mancanza di truppe ucraine su un fronte opposto alla posizione della maggioranza delle risorse, con conseguenze imprevedibili.
Questa tattica è simile alla “maskirofka” ucraina, applicata per distrarre le riserve russe dalla regione di Kharkyv su Cherson prima dell’offensiva. Ma l’esercito di Putin è molto più veloce e si concentra su più punti. Lo abbiamo capito quando l’iniziativa della Russia si è fermata totalmente a Zaporizhzhia ed è iniziata contemporaneamente a Hugledar. Le truppe avversarie hanno iniziato a muoversi e oggi, 28 gennaio, i russi hanno ripreso l’azione a Zaporizhzhia.
Aggiornamento guerra fronte di Hugledar
Dopo l’ultimo aggiornamento guerra, su questa direzione la situazione rimane molto complessa. I russi continuano a colpire pesantemente la città con l’artiglieria ormai da tre giorni. Questo centro è fondamentale per guadagnare delle posizioni avvantaggiate, rispetto alle città limitrofe. In ogni caso la difesa ucraina è ben organizzata, sfruttano i palazzi in cemento armato in città, mentre attorno, abbiamo la miniera di carbone a nordest e le posizioni trincerate a ovest. In queste circostanze i russi hanno grandi difficoltà ad aggirare Vuhledar ai lati.
In ogni caso, grazie a un potentissimo sostegno di artiglieria, le truppe della fanteria marina sono riuscite in una prima fase a respingere le truppe di Zelensky dai palazzi residenziali monopiano e dalle altitudini a est della città. Perdendo queste altitudini, il comando ucraino si aspetta l’inizio dell’assalto alla miniera di carbone. Per distrarre le forze di Putin da questa iniziativa, in data 27 gennaio, grazie alle riserve ucraine appena arrivate è stato possibile lanciare un contrattacco e riprendere le zone residenziali a est della città.
Dalle nostre analisi, le riserve che il comando ucraino riesce ad attirare sono quelle che provengono da Bahmut. Per ora l’iniziativa non è ancora persa per i russi e, dopo una nuova riorganizzazione, hanno ripreso l’assalto sfruttando le nuove altitudini conquistate a est.
Aggiornamento guerra fronte di Kreminna
Qui la situazione è diventata più chiara rispetto al precedente aggiornamento, grazie ad alcuni video recentemente pubblicati dai russi. Si evidenziano delle posizioni trincerate ben organizzate attorno alla città e su più direzioni in difesa sono posizionati i soldati della 76a divisione aviotrasportata russa.
I combattimenti più duri sono tra i boschi, dove le difese trincerate hanno quasi annullato l’efficacia dei gruppi tattici ucraini. Inoltre, le videoriprese fatte dai russi, dimostrano un serio sbilancio tecnologico dalla parte degli aviotrasportati della VDV grazie a un importante numero di T-90M e BMPT Terminator attorno alla città. Attualmente per il comando ucraino la direzione di Kreminna non è più primaria e tutto si è ridotto all’attacco con gruppi tattici e difesa delle posizioni.
In ogni caso, è importante evidenziare che rimangono ancora riserve ucraine a nord di Svatove. I russi continuano ad attaccare le postazioni avversarie di fronte a Chernopopivka, per allontanarli dalla città.
Aggiornamento guerra fronte Bahmut e Soledar
A Soleder, dopo il nostro ultimo aggiornamento guerra, la situazione è cambiata solo in data 27 gennaio. Negli ultimi due giorni la Wagner è riuscita ad attraversare il fiume Bahmutka. La rottura della prima linea di difesa oltre il fiume è avvenuta di fronte al centro abitato Soli, dove da qui i mercenari hanno iniziato l’assalto al prossimo centro di Vasiukyvka.
Qui assistiamo a un urgente accumulo di riserve ucraine ed è certo che questo centro abitato impedisce al comando di Putin di attraversare il fiume Vasyiukivka. Oltre queste difese, i mercenari russi potrebbero continuare a seguire la riva sinistra di Bahmutka aggirando le difese fino a Seversk. Nello stesso tempo la difesa dell’esercito di Zelensky nelle città di Rozdolivka, Vesele e Crasna Hora è messa a dura prova.
A sud di Bahmut l’esercito ucraino ha lasciato Opitne, stringendo la linea del fronte dentro la città. Dopo aver conquistato le trincee a nord di Klishciivka, le azioni della Wagner e VDV russe sono state rallentate dai campi aperti verso Ivanivke. Per evitare il fuoco incrociato, i combattimenti si sono spostati tra i boschi che circondano le campagne verso la città, e sulla riva sinistra del canale, a est di Klishciivka.
Una risposta
Ringrazio Mirko e il suo gruppo per la serietà ed obiettività con le quali state facendo il vostro lavoro.
Approfitto per dirvi che non riesco a visualizzare la vs. mappa proprio nella zona del Donbass. Vedo solamente una macchia gialla con sfumature arancioni dove sono posizionati i russi e le formazioni militari. Mancano le strade, le città ecc. Pensavo fosse un problema del pc ma sul cellulare accade la stessa cosa. Grazie per l’attenzione.