Rispetto al nostro precedente aggiornamento guerra, la situazione per l’esercito di Zelensky è in miglioramento presso Vuhledar. Qui i russi hanno intrapreso diversi attacchi fallimentari utilizzando un importante numero di mezzi. Dobbiamo tuttavia evidenziare che ci sono informazioni riguardanti un grande concentramento di riserve russe a Mariupol, attorno a dieci, quindicimila soldati che potrebbero essere destinati al fronte di Vuhledar.
Di conseguenza, sembra che nelle prossime settimane questa direzione resterà ancora tra le primarie per Putin. La situazione ucraina a Bahmut è in continuo peggioramento, nonostante il meteo non sia a favore di nessuno. A Kreminna, che oggi non tratteremo, la situazione è altrettanto problematica. Il comando di Gerasimov ottiene lenti ma graduali successi, e continua a tenere un grande numero di riserve in seconda e terza linea. La stessa situazione è a Svatovo e verso Kupyansk, dove la pressione lentamente cresce, ma non è chiaro dove avverrà il colpo principale di Putin.
Negli altri fronti, come Donetsk o le regioni di Zaporizhzhia o Kherson, attualmente le armi tacciono e non si prevedono attacchi importanti nelle prossime settimane. Continuiamo a monitorare gli spostamenti e le riorganizzazioni russe attorno ai confini dell’Ucraina.
Aggiornamento guerra fronte Soledar Sud
Durante le ultime ore, a sud di Soledar avvengono importantissimi combattimenti attorno a Krasna Hora e Paraskoviivka. Come raccontato precedentemente nel nostro precedente aggiornamento guerra, le truppe della Wagner continuano a espandere il loro controllo tra le campagne a nord di queste due città. L’intento della manovra è di tagliarle fuori da qualsiasi copertura e sostegno le truppe all’interno.
La mattina del dodici febbraio, i russi hanno pubblicato alcuni video che dimostrano che Krasna Hora è caduta. Essendo la parte più isolata e analizzando i messaggi ucraini su Telegram, sappiamo che da lì sono riusciti ad uscire vivi solo trenta soldati e duecento sono dichiarati caduti o presi in ostaggio. A nord est di Paraskoviivka le truppe di Zelensky fanno il massimo per impedire una marcia russa in direzione Dubovo e circondare le truppe a nord di Bahmut, dirigendosi così alle spalle della città.
Continuiamo a evidenziare che il comando ucraino non ha ancora cominciato l’evacuazione delle proprie truppe. A nord di Soledar la situazione rimane ancora invariata e si combatte per le città di Vasyukivka e Fedorivka.
Fronte Bahmut
Come solito nei nostri aggiornamenti seguiamo i pesanti combattimenti per le periferie della città, evidenziando una estrema resistenza ucraina contro i gruppi tattici della Wagner, i quali riescono a inoltrarsi anche in profondità anche nei piccoli quartieri. In ogni caso, è molto complesso capire in modo preciso chi e dove si trova nei sobborghi residenziali.
Gli ucraini non contrattaccano attorno alla città, mentre a sud sono stati respinti fino alla strada in direzione Ivanivke. Attualmente le unità di Putin ne hanno il controllo da entrambe le parti del fiume a ovest di Bahmut e nelle ultime ore è stato pubblicato un video dove si vede l’abbattimento da parte ucraina del ponte che legava Ivanivske a Stupochky.
Da qui possiamo già considerare l’inizio della battaglia per la città di Chasiv Jar. Questa città si trova su un’altitudine strategica, la quale permette di dominare le campagne circostanti per decine di chilometri.
Fronte Vuhledar
Rispetto al nostro precedente aggiornamento i russi hanno fallito nell’organizzazione di alcune offensive ma, nonostante questo, assistiamo a un continuo accumulo di truppe motorizzate e Cecene. Le truppe ucraine hanno dimostrato, su questa direzione, un’ottima capacità di organizzazione della ricognizione e un grande numero di droni kamikaze, i quali sono stati fondamentali per infliggere alle unità russe importate perdite.
Il comando di Gerasimov ha già cambiato quattro volte tattica e ha grandi difficoltà, a causa delle altitudini in mano ucraina. Per compensare i problemi nell’organizzazione di un’offensiva di movimento, da parte dei russi abbiamo osservato un sempre maggiore accumulo di artiglieria per garantire una massima copertura dei propri gruppi tattici.
Importante aggiungere che la pressione cresce anche sui centri abitati a ovest di Vuhledar, e ciò dimostra come il comando di Zelensky dovrà gestire la difesa su un fronte in allargamento, con una condizione di carenza di riserve.
Fronte Kupyansk
Questo è un fronte con scontri in costante aumento. I russi dimostrano una solida volontà di prendere le città sulla riva destra del fiume Oskil. Attualmente la resistenza ucraina fatica nei paesini di Masyutivka e Hryanykivka. Quest’ultimo centro è già perso per il cinquanta percento.
Rispetto ai precedenti aggiornamenti dove abbiamo evidenziato la perdita di Lyman Pershyi, il comando di Zelensky ha fissato la sua linea di difesa su Synkivka e gli ostacoli naturali a est del paesino. Dalle fonti disponibili, qui si stanno raggruppando importanti riserve ucraine, le quali rallentano il ritmo di Gerasimov ma penalizzano la situazione ucraina a Kreminna.