Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un costante calo dell’iniziativa ucraina, sebbene gli attacchi su alcune direzioni abbiano mantenuto un elevato livello di intensità.
Nella regione di Zaporizhzhia, il saliente di Makarivka è rimasto immobile per entrambe le parti; è quindi in corso una fase di riorganizzazione. Continuano invece i combattimenti a sud e sud-ovest di Orichiv, dove l’esercito ucraino insiste con nuovi tentativi volti a ottenere risultati più concreti, alla ricerca diuna breccia nella difesa russa. Su questa direzione sono documentate molteplici perdite da entrambe le parti, incluso un numero di mezzi superiori al centinaio per entrambi gli schieramenti.
Basandosi sulle preoccupazioni da parte degli analisti russi, questi ultimi continuano a temere almeno un tentativo ucraino di oltrepassare il fiume Dnepr all’altezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. La quasi assenza di acqua una superficie che giorno dopo giorno si asciuga, secondo i russi potrebbe agevolare Kiev a provare ad oltrepassare il letto del fiume con mezzi anfibi di tipo sovietico.
Si osserva anche una nuova attivazione di fronti prima in quiescenza, tra cui Kupjansk e Kreminna, nonché giungono le prima segnalazioni di combattimenti nella periferia residenziale di Avdeiivka.
Fronte di Kupjansk
La linea bianca indica il fronte al 20 Giugno
Dopo un paio di settimane di indecisione su questa direzione, come già descritto nei scorsi aggiornamenti, il fronte all’improvviso ha iniziato a muoversi. Le truppe russe hanno intrapreso alcuni aggressivi attacchi sotto il sostegno dell’artiglieria e aviazione, in direzione sud del fiume Oskil e del centro abitato Synkivka. In queste ore sappiamo di una ritirata delle truppe di Zelensky di minimo quattro chilometri e la frettolosa riorganizzazione per attirare nuove riserve. Al momento non è chiaro dove e quando il comando di Kiev riuscirà a fermare l’iniziativa russa. Se Mosca riuscirà a prendere Synkivka, avrà un buon margine di manovra per fiancheggiare tutta la linea di difesa della 4a Brigata ucraina, oltre a poter iniziare l’azione in direzione Petropavlivka.
Questo centro costituisce la direzione più facile per tagliare la principale via di comunicazione che sostiene la logistica per oltre trentacinque chilometri di fronte più a sud. Continueremo a seguire con attenzione l’andamento della situazione.
Aggiornamento fronte Kreminna
La linea bianca rappresenta il fronte al 20 giugno.
Negli ultimi due giorni abbiamo avuto una rapida escalation della situazione, iniziata con alcuni importanti tentativi ucraini nel respingere le truppe della VDV russa da alcune posizioni tra i boschi della città. Dalle informazioni disponibili, in seguito a oltre dieci ore di combattimento, il tentativo ucraino ha perso iniziativa. Questa situazione ha concesso alle truppe russe di inseguire le unità ucraine dopo il loro tentativo d’attacco.
Al momento abbiamo video e foto conferme di pesanti scontri e massiccio utilizzo di artiglieria e munizioni incendiarie da parte russa, sappiamo di alcune posizioni ucraine abbandonate con profondità da quattrocento metri a due chilometri. Sebbene non si assista a un’iniziativa fulminea russa, in ogni caso, alcuni errori di valutazione dell’esercito ucraino hanno comportato un attacco non riuscito con un susseguirsi di perdite di posizioni in conseguenza dei contrattacchi russi.
Aggiornamento fronte Zaporizhzhia
Iniziativa russa e controffensiva ucraina nelle ultime ore, linea bianca è il fronte al 20 Giugno.
Linea bianca è la linea del fronte che è cambiata ormai oltre cinque volte.
In questa direzione, gli scontri attivi si sono spostati a sud e sud-ovest di Orichiv. Il centro abitato di Pyatykhatky (che è rimasto il principale obiettivo di Kiev a ovest di Orichiv) al momento è nuovamente sotto controllo russo. Questo centro abitato è stato conquistato dagli ucraini almeno cinque volte, in ogni caso la sua posizione a valle delle altitudini circostanti lo rende un obiettivo facile per l’artiglieria.
Chiunque lo controlli diventa immediatamente un facile bersaglio, che spinge i russi e ucraini ad assaltare ciò che resta delle case con l’aiuto solo della fanteria, in seguito vengono lasciate in città piccoli gruppi di controllo. Non è chiaro però perché l’esercito ucraino non provi a cambiare la direzione, impuntandosi su tale posizione da oltre quindici giorni. Non è da escludere che dopo un’ennesima riorganizzazione i tentativi ucraini riprenderanno.
Oltre a Pyatykhatky, sono ripresi aggressivi scontri a sud di Orichiv, ove si ricoda che da parte ucraina son stati registrati modesti successi nella prima settimana dell’offensiva per poi, successivamente, giungere a una stabilizzazioen del fronte.
In assenza di iniziativa i russi hanno lanciato un contrattacco riprendendo alcune posizioni a nord di Robotyne. In data ventidue giugno, alle due di notte, il comando ucraino ha iniziato un nuovo massiccio attacco riportato anche dalle fonti russe. Abbiamo appreso dell’utilizzo di mezzi occidentali, compresi Leopard 2 A6; un recente video dimostra che almeno uno di questi carri è stato colpito da un drone kamikaze Lancet. La fanteria impegnata è valutata fino a tre battaglioni e gli esiti del combattimenti sono ancora sconosciuti.