Riprendiamo il nostro aggiornamento dalla città di Bahmut, dove, come vedremo, la situazione è costantemente in sviluppo. La dinamica dentro la città è ancora in evoluzione, con nuovi successi della Wagner nella zona sud, ma anche l’inizio di nuove offensive a nord nel quartiere industriale.
Come evidenziano diverse nostre fonti, il comando di Zelensky continua a spedire numerose riserve dentro la città. Mentre fuori, a nord, il comando ucraino ha avuto un cedimento di oltre tre chilometri in settantadue ore. Naturalmente, questo apre per i russi nuove opportunità operative e, allo stesso tempo, costringe il comando di Zelensky a velocizzare le preparazioni per una probabile controffensiva. Come già evidenziato nello scorso aggiornamento, sono in preparazione dieci nuove brigate ucraine.
Il piano di Kiev è un grande contrattacco che dovrebbe consentire di resistere a Bahmut per più tempo e spezzare i piani russi per la campagna di primavera. Oggi vedremo anche Avdeiivka, che dopo gli evidenti e ormai riconosciuti insuccessi russi a Vuhledar, sta diventando il nuovo obbiettivo a nord di Donetsk. La città è tatticamente importante per entrambe le parti e i russi sfruttano i successi ottenuti nelle ultime ore, mentre il comando ucraino è intenzionato a contrattacchi e accumulo di nuove riserve su questa zona del fronte.
Aggiornamento fronte Bahmut nord
Attorno a questa città la tensione è in costante aumento. Da parte ucraina per questo aggiornamento percepiamo un cambio di piani e, secondo le ultime dichiarazioni, il comando di Zelensky non è intenzionato ad abbandonare la città. La nuova iniziativa ucraina prevede di continuare a sfruttare al massimo la situazione attorno alla città per nuove controffensive.
Kiev sfrutta l’enorme sforzo di Mosca sulla zona per rallentarli e non dargli possibilità di concentrarsi su altre direzioni. Una tattica per guadagnare tempo fino alla preparazione di nuove truppe in primavera; un’idea che abbiamo sviluppato sulla base delle nuove informazioni, che ci suggeriscono un imminente contrattacco ucraino a sud o nord di Bahmut. Questo serve per sbloccare la morsa che si stringe attorno alla città e le fonti ci informano di almeno dieci brigate di vario tipo che Zelensky è riuscito a raccogliere un po’ da tutto il fronte.
Intanto la situazione a nord della città continua a peggiorare per gli ucraini. Nelle ultime quarantotto ore, le truppe delle Wagner hanno spassato il fronte oltre il paesino di Dubovo-Vasylivka, seguendo la strada principale e con un avanzamento di minimo tre chilometri, oltre la perdita parziale di Oryhovo-Vasylivka e la presa del centro di Zalisnyanske più a nord-est.
La perdita di questi centri rappresenta una brutta notizia per la difesa ucraina, che potrebbe dare al comando della Wagner l’opportunità di stringere una sacca a Bahmut molto più vasta del previsto. Tante brigate ucraine rischiano la chiusura con alle spalle il canale d’acqua e pochi ponti a disposizione.
Aggiornamento fronte Bahmut
In città, la situazione è altrettanto complessa quanto a nord. Rispetto a quanto detto nello scorso aggiornamento, per ora non possiamo confermare la testa di ponte russa oltre il fiume Bahmutka. Confermiamo i continui tentativi russi per riuscire a passare il fiume a sud del monumento con il T-34-85.
A sud, in seguito a un nuovo piccolo contrattacco ucraino, fissiamo una ritirata russa da un centinaio di metri da alcune posizioni scoperte a sud di Ivanifske. Mentre, a sud, i mercenari russi hanno preso alcuni quartieri e tagliato la strada logistica verso Ivanifske. In ogni caso, lo scontro più importante si trova nella zona industriale della città a nord, dove il comando ucraino fa il massimo per tenere le proprie posizioni nel complesso metallurgico di Bahmut.
Dalle nostre fonti, sappiamo di pesanti combattimenti tra le catacombe, dove si combatte fino a trecento metri sotto terra, con pesantissime perdite sia russe che ucraine. Vi ricordiamo che questa zona industriale è importante per Kiev, come ultimo importante punto di resistenza da nord, per non permettere alla Wagner di avere accesso al centro della città.
Aggiornamento fronte Avdeiivka
Come già evidenziato nel scorso aggiornamento, questo fronte è sempre più importante. Soprattutto dopo le ultime dichiarazioni da parte degli analisti indipendenti russi, che hanno percepito il fallimento attorno a Vuhledar, e attualmente vedono Avdeiivka come il prossimo grande punto importante per la difesa di Kiev.
Da parte nostra, possiamo evidenziare un graduale accumulo di riserve russe a nord della città, in arrivo da Vuhledar e Mariupol. A livello tattico, rispetto a settantadue ore fa, le truppe di Putin hanno spezzato la difesa ucraina e preso sia il centro abitato di Krasnohorivka sia alcune nuove posizioni più a sud, seguendo il lago verso Kamyanka. Ora la difesa di Zelensky in città si basa soprattutto attorno all’enorme centro industriale e alla miniera di sabbia.
La città di per sé, nella sua parte sud, secondo le nostre fonti è pesantemente minata, essendo difficilmente difendibile. Questo impedisce ai russi di conquistarla e, di conseguenza, gli sforzi più importanti di entrambe le parti si svolgono a nord. Nei prossimi giorni è previsto qualche tentativo ucraino di contrattacco, mentre Mosca farà di tutto per sfruttare la situazione tagliando le vie di comunicazione ucraine a nord di Avdeiivka e sulla linea ferroviaria.