Il 14 luglio 1933 nella Germania nazista viene emanata una legge sulla prevenzione della prole geneticamente malata.
Fin dai primi anni del regime nazista entrano in vigore leggi che vanno a punire ed emarginare le persone come gli affetti da patologie genetiche e disabili che punteranno alla sterilizzazione di quelle persone ritenute pericolose dalla corte della salute genetica.
Contesto storico
A gennaio del 1934 entra in vigore la legge intitolata “Gesetz zur verhutung erbkranken Nauchwuches” ossia la legge della sterilizzazione emanata il 14 luglio 1933, che andava a colpire tutti quei cittadini che la corte sulla salute genetica in modo del tutto arbitrario. Venne pubblicato anche un articolato commento sulla legge prodotto dai capostipiti eugenisti del movimento per l’igiene razziale ossia i signori Falk Ruttke, Arthur Gutt e Ernst Rudin [1]. I presupposti di questa legge però sono riconducibili già al 1932 alle idee di un comitato diretto dal consiglio sanitario prussiano.
Questa norma sembra effettivamente ripercorrere le idee sancite nel Virginia Sterilization Act of 1924, un’altra legge basata sull’eugenetica che sanciva la sterilizzazione forzata dei cittadini affetti da forme ereditarie di insanità che sono ricorrenti come l’idiozia, imbecillità, carenze mentali ed epilessia [2]

La legge
Qualsiasi persona affetta da una malattia ereditaria può essere resa incapace di procreare mediante un’operazione chirurgica, se l’esperienza della scienza mostra che è altamente probabile che i suoi discendenti soffrano di qualche grave malattia ereditaria fisica o difetto mentale
Ai fini della presente legge sarà considerata malata ereditaria qualsiasi persona affetta da una delle seguenti malattie: Disabilità intellettiva, schizofrenia, disturbo bipolare, epilessia ereditaria, malattia di Huntington, cecità ereditaria, sordità ereditaria, qualsiasi deformità grave ereditaria
Qualsiasi persona che soffra di alcolismo grave può anche essere resa incapace di procreare
Questa legge come vediamo si poteva applicare potenzialmente a chiunque rendendo il suo campo di applicazione molto più vasto rispetto alle leggi sulla sterilizzazione negli USA che rimanevano applicabili solo a persone nelle carceri o negli ospedali psichiatrici.
Per mettere in atto questa legge e far sì che venisse rispettata il governo nazista creò un numero elevato di tribunali per la salute genetica EGG (Erbgesundheitsgericht) su tutto il territorio, composti da: un giudice, un ufficiale medico che “decide a propria discrezione dopo aver considerato i risultati dell’intero procedimento e le prove offerte” dopodiché se la decisione era quella di sterilizzare la decisione poteva essere appellata al tribunale superiore per la salute genetica (Erbgesundheitsoergericht EGOG), se a questo punto il ricorso falliva si doveva per forza procedere con la sterilizzazione, ricordiamo che la legge sanciva l’uso della forza è consentito (per i casi di sterilizzazione volontaria si doveva passare anche dal tribunale).
Fino al 1935 vennero emanati tre emendamenti per aggiustamenti minori al funzionamento della legge che andavano a normare aspetti burocratici, ad esempio, come si pagavano le operazioni mentre altri aggiustamenti più sostanziali permisero alla corte suprema di rinunciare al diritto di appello e la possibilità di multare i medici che non denunciavano i loro pazienti che avrebbero dovuto essere sterilizzati.
La norma andava a colpire i cosiddetti bastardi della Renania (rehinlandbastarde)i figli di tedeschi e soldati francesi africani che aiutarono ad occupare la zona dopo la ww1, la loro vicenda potrebbe essere una storia per un altro post.
Nel gennaio successivo il governo imbellì la legge fornendo esempi di leggi simili altrove come in California i cui successi furono documentati dagli eugenisti Ezra Seymour Gosney (uno definito da wiki come filantropo ma wtf…) e il suo collega altrettanto delirante Paul Popenoe, facendo trasparire così dei grandi presupposti di umanità da una legge che oggettivamente aveva ben poco di umanitario.
Questa norma ovviamente venne applaudita dagli eugenisti di tutto il mondo, i quali si complimentavano per la sua chiarezza ideologica e legale, Popenoe stesso scrisse “the German law is well drawn and, in form, may be consiered better than sterilization laws of most American states” confidando nell’ amministrazione tedesca conservatrice, comprensiva ed intelligente lodando la scientificità della leadership nazista che difendeva la legge da sentenze sfavorevoli.
La conta dei danni
Nel primo anno di vigore della norma furono portati ai tribunali genetici circa 84600 casi che risultarono in 62400 sterilizzazioni forzate con 4000 ricorsi di cui 35590 fallirono. La situazione nel 1935 aumentò arrivando ad 88100 casi con 71700 sterilizzazioni, arrivando alla fine del totalitarismo nazista vi furono più di 200 tribunali genetici in giro per la Germania che causarono la sterilizzazione forzata di 400000 persone.
Tra le varie azioni del nazismo in questo settore ricordiamo che Hitler depenalizzò l’aborto in tutti gli stati della gravidanza per quei feti che potevano avere contaminazioni razziali o problemi ereditari mentre l’aborto per i cosiddetti ariani rimaneva assolutamente proibito.
Riferimenti bibliografici
- Edwin Black – L’IBM e l’olocausto
- Paul Popenoe – the german sterilization law in Journal of Heredity 1934 p 257-260
- Robert Proctor – racial hygiene: medicine under the nazis p108
- Henry Firdlander – the origins of nazi genocide: from euthanasia to the final solution p30
- Susan Samples – african germans in the third reich
- Lutz Kaelber – eugenics: compulsory sterelization in 50 American states
- Edwin Black – war against the weak
- James Edward Huges – eugenic stereliaztion in the united states: a comparative summary and review of court decisions
- https://www.uvm.edu/~lkaelber/eugenics/VA/VA.html#:~:text=Under%20the%20Eugenical%20Sterilization%20Act,84
- http://eugenicsarchive.org/html/eugenics/static/themes/39.html
Note di approfondimento
[1] Ernst Rudin fu uno psichiatra genetista eugenista (= uno pseudoscienziato) nazista che si formò sotto la guida di Emik Kraepelin (1856-1926) il quale sosteneva che le psicopatologie avevano tutte come causa un malfunzionamento genetico e biologico; e diventò presto il direttore dell’istituto tedesco per la ricerca psichiatrica di Monaco sotto il nazismo, viene ricordato per il suo incentivo al procedimento di sterelizzazione di massa e l’uccisione clinica di adulti e bambini.


[2] Questa legge fu un vero e proprio incentivo allo sviluppo dell’eugenetica nel XX secolo, questa norma era basata su un modello legislativo redatto da Harry H Laughlin, un educatore eugenista sovraintendente della Eugenics Recod Office dal 1910 al 1939, che venne contestato da un ricorso che portò la corte suprema ad esprimersi col Buck v. Bell del 1927 dove la corte sanciva la costituzionalità della norma, la quale non violava il 5° e il 14° emendamento. Il giudice Oliver Wendell Holmes della corte suprema (1902-1932) scrisse che il soggetto poteva essere sterilizzato nel rispetto delle disposizioni molto attente con cui l’Act protegge i pazienti da possibili abusi sta di fatto che tra il 1924 e il 1979 sotto l’egida di questa legge vennero sterilizzate più di 7000 persone.


Harry Laughlin

Carrie Buck

Oliver Holmes

John H Bell
Questa decisione fu indebolita dalla diatriba portata alla corte suprema che prende il nome di Skinner v. Oklahoma (1942) dove venne sancito che le leggi che ordinavano la sterilizzazione dei criminali sono incostituzionali e violano il 14° emendamento. Nonostante il successivo cambiamento di opinione della corte negli anni successivi questa non ribaltò mai totalmente la sentenza del Buck v Bell, di fatto questo procedimento venne eliminato col Rehabilitation Act del 1973 e l’American with Disabilities Act del 1990.
La legge però non fu mai resa incostituzionale, tuttavia, nel 2001 l’assemblea generale della Virginia approvò una risoluzione in cui si scusava per l’uso improprio di una respectable scientific veneer (=pseudoscienza) to cover activities of those who held blatantly racist views. Nel 2015 l’assemblea si decise a risarcire i cittadini sterilizzati.